CR7 arriva la reazione rabbiosa del Real Madrid: prova a danneggiare la nostra immagine

In una nota all'interno del proprio sito ufficiale, l'ex club del cinque volte campione del mondo smentisce la notizia che riguarda il calciatore portoghese e denuncia il fatto.

CR7 arriva la reazione rabbiosa del Real Madrid: prova a danneggiare la nostra immagine

E’ sorta nelle ultime ore una notizia su una presunta “pressione”da parte del club Real Madrid nei confronti di Cristiano Ronaldo. Il calciatore, sarebbe stato “costretto” dal club a versare una somma per pagare l’indennizzo per il timore che la società potesse essere screditata. Subito dopo aver smentito la notizia resa pubblica dal quotidiano Correio de Manha, la società riporta sul proprio sito il proprio parere sulla vicenda “ha pubblicato un’informazione completamente falsa e che prova a danneggiare l’immagine del nostro club“.

La società dichiara di non essere al corrente sulle vicende personali riguardanti il “proprio calciatore” e quindi non avrebbe potuto esercitare alcuna pressione su un evento assolutamente sconosciuto.

L’azione del Real Madrid

Proprio per la possibilità di un possibile danneggiamento dell’immagine del club spagnolo, quest’ultimo ha già intrapreso le vie legali; pretende un’immediata rettifica di quanto riportato dal quotidiano portoghese secondo il quale il club Blancos, avrebbe esercitato queste “pressioni” sul giocatore, per raggiungere degli accordi economici con Mayorga e chiudere la vicenda.

Il quotodiano ritorna anche sulla vicenda della presunta violenza sulla modella, sostenendo che dopo il rapporto sessuale, i due rientrarono in discoteca per rimanervi per alcune ore. Questi i particolari che emergono che senza dubbio aiuteranno i legali del calciatore a smentire, quanto detto dalla ragazza e ad archiviare una volta per tutte la notizia.

Il punto è cosa rischia Ronaldo? Nulla; effettivamente dal punto di vista del calciatore il rischio al momento risulta essere minimo. Data la mancanza di prove concrete a suo sfavore, il calciatore non può momentaneamente subire un processo penale, ma solo un processo civile e la richiesta da parte della modella di un’ulteriore risarcimento, oltre ai presunti 375mila dollari ottenuti nel 2009, di 200mila dollari. 

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