Coppa Italia: le parole di Buffon a Donnarumma

Al termine della finale di Coppa Italia, giocata ieri sera tra Juve e Milan, Buffon ha voluto consolare il giovanissimo collega rossonero, decisamente amareggiato per il risultato e i suoi errori. Ecco cosa gli ha sussurrato

Coppa Italia: le parole di Buffon a Donnarumma

La finale di Coppa Italia, svoltasi ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma, ha visto trionfare, con un risultato di 4-0, la Juventus ai danni di un Milan colpevole di aver commesso qualche errore di troppo nel secondo tempo. Di questi errori, i più importanti sono stati, ahimé, fatti da Gigio Donnarumma, errori stupidi ma pesanti che hanno di fatto regalato agli avversari due dei quattro goal e che hanno destabilizzato l’intera squadra, che ha iniziato a perdere colpi sul campo.

Al termine del match, quando hanno avuto inizio i festeggiamenti degli juventini, amareggiato più di ogni altro giocatore per il risultato e per la propria performance (le papere del secondo tempo hanno infatti immediatamente cancellato i due straordinari interventi fatti poco prima su Dybala), il portiere rossonero si è diretto verso gli spogliatoi con la testa china e visibilmente scosso.

E’ stato in questo momento che Buffon, staccandosi dai suoi compagni, intenti ad esultare per la vittoria, l’ha avvicinato, l’ha abbracciato e tirandogli uno schiaffetto, gli ha sussurrato qualcosa vicino all’orecchio. Dal labiale del numero 1 della Juve, è parso essere essere un “Dai, hai solo vent’anni…”, una frase con cui ha voluto rincuorare il giovanissimo collega, nonché suo designato successore.

Buffon, mettendo per un secondo da parte la propria felicità per la vittoria (e per la straordinaria performance regalata ancora una volta alla squadra durante la partita) ha voluto dare un messaggio importante a Donnarumma, spronandolo a non farsi abbattere da una partita giocata male e ricordandogli che, grazie alla sua giovane età, ha una carriera ancora lunga e luminosa davanti, durante la quale non mancheranno grandi soddisfazioni.

Parole pronunciate da un grande campione, che ha all’attivo 23 anni di esperienza tra i pali, che hanno fatto commuovere il ragazzo, sollevandolo almeno un po’ dall’amaro di quella sconfitta, che sembra pesare tutta sulla sue spalle.

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