Belgio-Usa 2-1d.t.s: De Bruyne-Lukaku, diavoli ai quarti

Tra Belgio-Usa non basta Howard, gli Usa si devono arrendere ai diavoli rossi che passano solo ai supplementari

Belgio-Usa 2-1d.t.s: De Bruyne-Lukaku, diavoli ai quarti

La sfida Belgio-Usa si decide ai tempi supplementari, anche grazie alle scelte del ct: a volte, basta avere il coraggio di tirar fuori un giovane, fra i migliori in campo, per mettere un altro giovane, quello a cui era stato tolto il posto: il coraggio che ha avuto Marc Wilmots all’inizio del primo tempo supplementare, quando sostituisce il giovane Origi pescando l’asso Lukaku, che prima serve un assist per De Bruyne, poi segna il goal della sicurezza: il Belgio va ai quarti, dove incontrerà l’Argentina.

Un pareggio mantenuto con i denti, il goal della beffa sbagliato proprio allo scadere, i due goal subiti, un secondo tempo supplementare d’orgoglio per gli Stati Uniti, che c’hanno messo il cuore e c’hanno provato fino alla fine.

Nel primo tempo match combattuto ed equilibrato: il Belgio cerca di fare la partita, ma gli Stati Uniti non stanno a guardare e sfruttano i continui ribaltamenti di fronte. L’occasionissima capita sui piedi di De Bruyne, però, non riesce a concretizzare una buona azione di contropiede gestita da Mertens. Nonostante la vivacità, però, Curtois e Howard non corrono grandi problemi, ed il primo tempo si conclude a reti bianche.

Nel secondo tempo il Belgio comincia la ripresa con il piede sull’acceleratore: prima De Bruyne serve Mertens, che stacca ed impegna Howard; poi Origi, sempre di testa, colpisce l’incrocio dei pali. I Diavoli Rossi le provano tutte, ma il portiere americano chiude sempre la porta: sembra insuperabile. Sul finale gli americani, raramente visti dalle parti di Curtois, rischiano addirittura di fare la festa al Belgio: spizzata di Jones per Wondolowski, che solo a due metri dalla porta sbaglia l’impossibile. Finisce così, si va ai supplementari.

Nei supplementari entra Lukaku. Al 93’ il neoentrato da via a Besler, guadagna il fondo e serve De Bruyne, che al centro dell’area fa impazzire Gonzalez e batte Howard con un preciso diagonale: è 1-0. Gli States si sbilanciano, e poco dopo azione si ripropone a parti invertite: De Bruyne serve Lukaku, che con un sinistro potente batte ancora Howard. Sembra tutto finito, ma all’inizio del secondo supplementare Green, altro subentrato, sfrutta l’imbeccata di Bradley e batte Curtois. Gli Usa che sembrano rinati, e in una manciata di secondi vanno vicinissimi al pareggio con Jones. Il portiere belga corre un altro pericolo subito dopo, ma riesce a salvarsi sulla conclusione ravvicinata di Dempsey.

Il Belgio continua la sua favola: ora ha un appuntamento con la storia, l’Argentina di Messi. Da segnalare che in questi ottavi di finale ben 5 su 8 partite sono andate ai supplementari e che tutte le prime classificate nella fase a gironi hanno passato il turno andando cosi ai quarti di finale.

BELGIO – USA 2-1 dts (0-0)

MARCATORI: 93’ De Bruyne, 105’ Lukaku, 113’ Green

BELGIO (4-2-3-1): Courtois 6,5; Alderweireld 6, Kompany 6,5, Van Buyten 6, Vertonghen 7; Fellaini 6, Witsel 6; De Bruyne 7,5, Hazard 6,5 (110’ Chadli sv), Mertens 6 (60’ Mirallas 6); Origi 7 (91’ Lukaku 7,5). All.: Wilmots 8

USA (4-3-3): Howard 8; Cameron 5,5, Gonzalez 6, Besler 5, Beasley 5,5, Johnson 5,5 (31’ Yedlin 6), Jones 5,5, Zusi 5 (72’ Wondolowski 4); Bradley 6, Bedoya 5 (107’ Green 6,5), Dempsey 5. All.: Klinsmann 5,5

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