La nocciola è il frutto dell’albero del nocciolo, che in molte regioni italiane (Piemonte, Lazio, Campania e Sardegna) cresce spontaneamente a mezza montagna. Questo frutto viene coltivato sin dall’antichità e rabdomanti utilizzavano proprio il legno del nocciolo per ricavarne i bastoncini con i quali ricercavano le falde acquifere.
Le nocciole sono frutti molto golosi, con numerosissime proprietà benefiche per il nostro organismo: sono ricche di fibre, proteine, sali minerali come il calcio, il ferro e il manganese; contengono anche grassi buoni, che preservano il benessere dell’apparato cardio circolatorio, e vitamina E, particolarmente importante per la bellezza della pelle in quanto ne mantiene la tonicità prevenendo dalla formazione delle rughe.
Hanno inoltre un basso indice glicemico, che incrementa il senso di sazietà e di conseguenza possono essere utili per chi sta cercando di non mangiare troppo.
Recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che un consumo costante di nocciole riduce i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo quindi anche il rischio di problemi all’apparato cardiocircolatorio. Tutto questo accade perché questi frutti sono ricchi di omega3 e di grassi monoinsaturi che hanno la facoltà di abbassare sia il livello dei trigliceridi che quello del colesterolo cattivo (LDL).
Possono essere consumate da sole, come snack, o mescolate con dei cereali, della frutta, o dentro allo yogurt. Si consiglia di non superare la dose giornaliera di 15-20 gr perché, essendo un frutto secco, apportano circa 630 calorie ogni 100 gr.
In cucina e nell’industria alimentare, le nocciole vengono impiegate per realizzare dolci, cioccolato, torroni, creme spalmabili, biscotti e torte salate. Una volta sgusciate, le nocciole devono essere conservate in vasi con chiusura ermetica al riparo dalla luce solare e in un posto asciutto e fresco, ma comunque non durano più a lungo di un paio di mesi.
A seconda delle varie ricette, possono essere adoperate anche sotto forma di granella, per guarnire o decorare dolci, o per donare croccantezza all’impanatura di carni e pesci, oppure come farina, alla base di piatti (in particolare dolci) più elaborati.
Da questi frutti viene anche ricavato anche un olio che si utilizza per la cosmesi e con il quale si realizzano detergenti, trattamenti specifici e saponi. Prodotti tonificanti, idratanti e nutrienti adatti sia per le pelli secche e screpolate che per quelle miste e grasse. Quest’olio può essere utilizzato anche in cucina.