Il kiwi: frutto dalle numerose proprietà e ricco di benefici

Anche se la diffusione del kiwi in Europa risale al 1900, in Cina, paese originario, veniva coltivato già 700 anni fa. Oggi il nostro paese è il maggior produttore di questo frutto

Il kiwi: frutto dalle numerose proprietà e ricco di benefici

L’Italia è il maggior produttore di kiwi; in particolare, le coltivazioni di questi frutti si concentrano nelle regioni del Piemonte e del Lazio. E’ originario della Cina, dove veniva coltivato già 700 anni fa, mentre in Europa si diffuse solo dopo il 1900.

Il kiwi possiede numerose proprietà benefiche. La prima è quella di essere ricco di vitamine, in particolare della vitamina C: 100 grammi di kiwi contengono ben 85 milligrammi di questa vitamina. Tale vitamina non solo aiuta a migliorare il sistema immunitario, ma anche a proteggere i vasi sanguigni e a migliorare la circolazione.

Questo frutto è ricco di potassio e povero di sodio, caratteristica importante perché permette di riequilibrare i livelli di questi due minerali così importanti e di tenere sotto controllo, secondo alcuni esperti, la pressione alta. E’ indicato anche per chi segue diete ipocaloriche, perché 100 grammi di kiwi forniscono solo 44 chilocalorie e perché, come si è già detto, contiene numerose vitamine utili all’organismo.

Oltre alla vitamina C, nel kiwi è presente anche la vitamina E, che preserva l’organismo dall’invecchiamento cellulare. Numerosi sono anche i sali minerali, infatti 100 grammi di kiwi contengono 25 milligrammi di calcio, 70 milligrammi di fosforo, 0.5 milligrammi di ferro e non oltre 5 grammi di sodio.

Questo frutto contiene anche moltissime fibre vegetali, utilissime per stimolare la peristalsi intestinale e, in generale, per il buon funzionamento dell’intestino. Le fibre aiutano anche a diminuire i livelli di colesterolo nel sangue. Gli esperti dicono che il kiwi aiuta a proteggere l’organismo dall’insorgere del cancro, protegge il DNA ed è di aiuto per chi soffre di attacchi di asma, in quanto riduce gli attacchi di tosse e le difficoltà respiratorie.

Solitamente, la maggior parte delle persone mangia solo la polpa del kiwi, ma alcune ricette biologiche (soprattutto nella preparazione di centrifughe e frullati) prevede anche l’utilizzo della buccia, precedentemente lavata e strofinata accuratamente. Il kiwi può essere mangiato al naturale o condito con del succo di limone, può essere utilizzato per la preparazione di marmellate e di succhi e c’è anche chi ne ricava una composta agrodolce, che si può abbinare anche con i piatti salati.

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