NBA, verso la stagione 2018-2019. Washington Wizards: le grandi ad Est crescono, i maghi dovranno incantare

Le nuove grandi dell'Est emerse nel corso dello scorso anno e nel pre-stagione obblighernno i Wizards ad un ruolo di sorpersa, nonostante una delle migliori coppie di piccoli, John Wall e Bradley Beal.

NBA, verso la stagione 2018-2019. Washington Wizards: le grandi ad Est crescono, i maghi dovranno incantare

I Washington Wizards sono pronti a fare magie anche quest’anno, nonostante le nuove grandi della Eastern Conference appaiano più complete per arrivare a raggiungere la vetta della loro metà d’America del basket (favoriti i Celtic, i 76ers, i Raptors ed i Bucks). I Wizards, dopo una stagione faticosa con l’ottavo posto ad Est, conteranno di nuovo su una coppia di giocatori di altissimo livello tra i piccoli, come John Wall e Bradley Beal, fenomenali attaccanti e rapidi difensori in ripiegamento.

Il peccato capitale (ancor più netto, visto che siamo nella capitale USA) di Washington è quello di superare di molto il tetto salariale, raggiungendo quasi il limite con soli quattro contratti, quelli di John Wall, Bradley Beal, di Otto Porter Jr. e del centro di riserva Ian Mahinmi. 

I punti di forza dei Wizard

Con questo blocco sostanziale, grazie a sapienti operazioni di mercato, i Maghi hanno ottenuto ingressi di rilievo, come Austin Rivers, play di ottimo livello, arrivato dai Clippers dopo lo scambio con Marcin Gortat; Dwight Howard, l’esperto centro che si presenta in una nuova versione, volendo stupire anche dal tiro dalla distanza, oltre a Jeff Green, acquisito dalla free agency dopo un ottimo anno ai Cavaliers, e Thomas Bryant.

La lista dei partenti è molto breve e conta solamente su due effettivi, per l’appunto Marcin Gortat, volato ai Clippers, e Mike Scott, ala piccola che ha firmato anch’essa per i Clippers, al di fuori dello scambio Gortat-Rivers. Molti i free agent, quattro, non facilmente riconfermabili, considerando le poche risorse economiche a disposizione dei Wizards, tra i quali spicca l”ottimo play Ty Lawson, un altro veterano del ruolo come Ramon Sessions, oltre a Tim Frazier e Chris McCullough.

Il draft 2018 porta in dote due prospetti da scoprire, come il n.15, Troy Brown, guardia di Oregon che può diventare, in caso di ottimo rendimento in pre-season, la prima riserva di Beal. Issuf Sanon, il n. 44, è un playmaker di buone qualità con esperienze europee che vuole diventare invece il terzo nel suo ruolo dopo Wall e Rivers. Il quintetto titolare sarà sicuramente composto dal playmaker John Wall, la guardia Bradley Beal, la rapida e concreta ala piccola Otto Porter Jr., l’ala grande giovane ed in crescita, Kelly Oubre Jr., e il centro veterano Dwight Howard.

I nomi piĂą interessanti che completano la rosa dei blu-bianco-rossi sono Markieff Morris, eclettico sesto uomo, subentrate nel ruolo di ala piccola e grande, con tanti punti a canestro; Tomas Satoransky, utile nel ruolo di guardia ed ala piccola, con una grande stagione alle spalle, la guardia tiratrice da tre punti Jodie Meeks e, come giĂ  detto, il centro abile ma fortemente sopravvalutato, soprattutto in sede contrattuale, Ian Mahinmi. Inoltre ci sono a disposizione Jason Smith e Devin Robinson.

L’attuale assetto della Eastern Conference, il rendimento sottotono dello scorso anno e la possibile crescita di squadre che arrivano da una stagione dal fondo della classifica possono complicare di non poco il cammino dei Wizards nel 2018-2109. Un gioco confortante, un alto rendimento di tutti e vittorie chiave possono invece portare i maghi tra i primi posti ad Est, arrivando così ad avere un possibile ruolo da protagonista nella stagione che deve ancora nascere.

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