NBA, verso la stagione 2018-2019. Sacramento Kings: ingaggi e trade confusi, altre delusioni in vista

I Sacramento Kings sono la squadra in NBA che manca da più tempo l'obiettivo playoff. Con la rosa attuale e con gli acquisti eseguiti fino ad ora, è difficile concretizzare l'obiettivo stagionale.

NBA, verso la stagione 2018-2019. Sacramento Kings: ingaggi e trade confusi, altre delusioni in vista

Da anni i Sacramento Kings le hanno provate tutte per risollevarsi: draft, cambi di allenatore, trade rischiose ed acquisti dalla free agency. Tante di queste decisioni si sono rivelate errate ed ecco spiegata la situazione attuale, quella della squadra che manca da più tempo l’obiettivo playoff e che anche in questo anno novello vede poche possibilità di mettere a segno l’obiettivo.

Il draft porta solo una scelta, ma molto preziosa, la seconda assoluta, il n.2 Marvin Bagley III (nella foto), centro proveniente da Duke: la dirigenza ha scelto di dare un’alternativa molto valida per dare un ricambio a Willie Cauley-Stein, il centro titolare, che rappresenta uno dei giocatori più validi di tutto il gruppo di Sacramento. Se l’apporto di Cauley-Stein e Bagley III sarà ottimo, la squadra è destinata a crescere.

La rosa ha a disposizione anche altri giocatori di valore, come il giovane playmaker De’Aaron Fox, che ha concluso un buon primo anno da rookie, come la guardia Buddy Hield, una sorta di jolly dalla panchina in grado di adattarsi ai ruoli di posto 1, 2 e 3, come l’esperto Zach Randolph, fisicamente sempre prestante ed ancora molto valido, l’altra ala grande Skal Labissiere e la guardia-ala piccola Bogdan Bogdanovic. La maggior parte del resto del roster, però, rischia di dare molto poco come apporto ai tabellini di fine partita.

In soccorso arrivano quattro acquisti che cercheranno di colmare le lacune dei viola della capitale californiana: Nemanja Bjelica ha compiuto cose discrete partendo dalla panchina ai Timberwolves, mentre Yogi Ferrell rappresenta una ulteriore alternativa al ruolo di playmaker e guardia in una rosa ricca di alternative, tutte di livello medio. Ritorna ai Kings, per dare ancora più scelte al coach, David Joerger, anche un’altra guardia, Ben McLemore, già in passato con la canotta viola, quindi dai Grizzlies giunge il giovane Deyonta Davis.

Sacramento, in uscita, vede andare agli Hawks il veterano Vince Carter. Raggiunge il team dei Grizzlies l’ala piccola Garrett Temple, dopo due anni in chiaroscuro tra i re californiani. Bruno Caboclo, poco più che una comparsa in California, ha firmato con i Rockets. In free agent rimangono due giocatori che difficilmente troveranno la via del rinnovo contrattuale: Jack Cooley e JaKarr Sampson.

Sottolineando tutti questi spostamenti, si può notare che il livello generale della squadra non sia mutato nel corso di questa estate. I Kings ed il loro coach Joerger hanno molto da fare per dare un gioco solido ad una rosa dall’età media giovane. L’obiettivo playoff può rimanere nel cassetto anche per questa stagione, pare inutile per i tifosi farsi troppe illusioni, sperando che almeno la squadra sia capace di stare più sul pezzo nelle singole partite ed in grado di catturare qualche vittoria in più rispetto al passato.

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