NBA, 7 novembre 2018: i Raptors trionfano sui Kings. Tutte le gare della notte

I Toronto Raptors hanno la meglio sui Sacramento Kings, giungendo ad 11 vittorie ed una sola sconfitta. I Philadelphia 76ers si prendono la vittoria in casa degli Indiana Pacers.

NBA, 7 novembre 2018: i Raptors trionfano sui Kings. Tutte le gare della notte

Nella notte della NBA di mercoledì 7 novembre 2018 si sono giocate dieci partite. I Toronto Raptors la spuntano in casa dei Sacramento Kings per 114-105. Impressionante, anche in questa occasione, la semplicità e la fludità di gioco della squadra di coach Nurse che, con questo trionfo, raggiungono l’invidiabile classifica costituita da undici vittorie ed una sola sconfitta, con  i 25 punti e gli 11 rimbalzi di Kawhi Leonard; bene comunque i Kings, sconfitti da un collettivo nettamente superiore.

I Philadelphia 76ers vincono sul campo degli Indiana Pacers per 100-94. Grazie a questa importante vittoria, le due squadre arrivano entrambe a sette vittorie e cinque sconfitte, quindi in buona posizione in graduatoria. Essenziale per tutta la squadra dei Sixers è stato il gioco corale e l’apporto di tutti alla vittoria, per contrastare un Victor Oladipo che, per i Pacers, ha fissato 36 punti, 7 assist e 6 rimbalzi.

I Memphis Grizzlies sconfiggono i Denver Nuggets per 89-87. La buona prestazione dei Grizzlies, sempre punto a punto contro dei Nuggets in formissima, ha permesso di arrivare nel finale di gara conservando due punti di vantaggio, senza riuscire a concedere agli avversari una conclusione degna di tal nome per pareggiare. Memphis va a sei vinte e quattro perse, i Nuggets fermano la loro striscia di successi.

 

Le altre gare della notte

I Los Angeles Lakers battono i Minnesota Timberwolves per 114-110. Per tre quarti i Wolves conservano un vantaggio modesto, nel periodo conclusivo i lacustri arrivano ad avere due punti di vantaggio, impedendo a Derrick Rose (31 punti, 5 assist e 3 rimbalzi) di andare a canestro, segnando due liberi e vincendo. I Lakers (LeBron James: 24 punti, 10 rimbalzi e 9 assist) si avvicinano al centro della classifica, i Timberwolves affondano sempre più nei bassifondi.

I Miami Heat vincono sui San Antonio Spurs per 95-88. Partita sempre avanti per “quelli caldi”, che riaffermano la bontà del loro collettivo e si riportano in parità tra vittorie e sconfitte, con un Hassan Whiteside dominante nel pitturato con 29 punti, 20 rimbalzi e 9 stoppate. Per gli Spurs c’è la seconda sconfitta consecutiva e, in questo caso, non hanno mai avuto il controllo dell”incontro.

Gli Oklahoma City Thunder vincono in casa dei Cleveland Cavaliers per 95-86 e fanno colare a picco i padroni di casa, ultimi in classifica di tutta la NBA, con un collettivo ed un sistema di gioco molto approssimativo. Sesta vittoria di fila dei Thunder che, di fatto, hanno cancellato le quattro sconfitte nelle altrettante prime gare stagionali.

I Detroit Pistons sconfiggono fuori casa gli Orlando Magic per 103-96. Anche i Pistons cancellano le ultime cinque sconfitte di fila e rimettono in piedi la loro situazione in graduatoria, contro dei Magic molto bravi nel primo tempo, ma in calando con il passare dei minuti e con l’avvicinarsi del momento decisivo della gara.

Gli Utah Jazz battono i Dallas Mavericks per 117-102. Dal primo all’ultimo minuto è un dominio totale che assoggetta i Mavericks, forti sì nei singoli, come un sempre più straordinario Luka Doncic (24 punti e 6 rimbalzi) ma poco concreti nel momento di prendere in mano le sorti della disputa.

I New Orleans Pelicans sottomettono i Chicago Bulls per 107-98. Come per i Pistons, anche per i Pelicans questo convincente successo vale lo stop ad una lunga serie di sconfitte, ben sei, dove Anthony Davis si è mostrato al meglio con 32 punti, 15 rimbalzi e 7 assist, contro dei Bulls che stanno riproducendo dei risultati negativi, proprio come erano visti dai pronostici del pre-stagione.

I New York Knicks vincono sul campo degli Atlanta Hawks per 112-107. La vittoria dà ossigeno ai Knicks, Tim Hardaway Jr. ottiene 34 punti e 3 assist, cacciando sempre più nei guai gli Hawks, sempre poco lucidi e convincenti.

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