NBA, 5 novembre 2018: Nuggets incredibili anche contro i Celtics. Tutti i risultati della notte

I Denver Nuggets vincono anche contro i fortissimi Boston Celtics e continuano a macinare successi, proprio come i Warriors (contro i Grizzlies) ed i Raptors (contro i Jazz).

NBA, 5 novembre 2018: Nuggets incredibili anche contro i Celtics. Tutti i risultati della notte

Nella notte della NBA di lunedì 5 novembre 2018 si sono giocate nove partite. I Denver Nuggets mettono ko i Boston Celtics per 115-107. Ci pensa un grandissimo Jamal Murray (prestazione monstre con 48 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) a dare i punti decisivi negli ultimi minuti di partita ai suoi, che rimangono sempre al secondo posto della Eastern Conference. Celtics frenato dal talento degli avversari, nonostante un ottimo Kyrie Irving da 31 punti, 5 assist e 5 rimbalzi.

I Golden State Warriors mantengono la vetta assoluta ad Ovest con la vittoria sui Memphis Grizzlies per 117-101, ottenuta nell’ultimo quarto, perché fino a prima i Grizzlies hanno tenuto a testa punto su punto ai guerrieri, con tanta spettacolarità. Klay Thompson fissa anche stavolta un contributo importante con 27 punti e 5 assist, con le previsioni di inizio stagione che per ora non sono state smentite. Grizzlies bene come in questo avvio, soverchiati dai campioni in carica solo nel finale.

I Toronto Raptors dominano sul parquet dei Utah Jazz per 124-111: senza Donovan Mitchell, non presente in campo per i Jazz, la squadra in giallo blu non riesce ad essere incisiva in attacco come vorrebbe, con i Raptors invece sempre positivi al tiro e nell’area avversaria. Primo posto ad Est per i Raptors, con tanti auspici per il proseguimento del loro cammino, ancora troppe ombre, prevalenti sulla luce, per quanto riguarda i Jazz.

NBA, gli altri risultati

I Houston Rockets si avvicinano al centro classifica (4 vinte e 5 perse) centrando la terza vittoria consecutiva, stavolta al domicilio degli Indiana Pacers, per 98-94. Non è stato facile svolgere il compito per i rossi texani, che sono decisivi negli ultimi minuti a ribaltare il debole dominio, fino a quel momento, da parte dei Pacers. James Harden torna in buona condizione e sfodera una prova da grido con 28 punti, 6 assist e 4 rimbalzi, che contrasta appieno i 28 punti di Victor Oladipo.

I Los Angeles Clippers sono per ora la parte dominante della cittĂ  degli angeli e vincono contro i Minnesota Timberwolves per 120-109, con merito delle solite due ali, il nostro Danilo Gallinari e Tobias Harris, visto che ognuno fa firmare 22 punti, con il primo decisivo nella parte iniziale della gara e col secondo concreto nel finale. Timberwolves ottimi nelle individualitĂ , meno nella coralitĂ  di squadra.

Gli Oklahoma City Thunder cancellano l’avvio da zero in stagione e con il successo sui New Orleans Pelicans per 122-116, vanno ad ottenere la quinta gara vinta di fila, il contrario dei Pelicans, che più pellicani sembrano dei gamberi che procedono con il loro proverbiale passo: sesta sconfitta consecutiva, che lascia alcuni interrogativi da risolvere, con una squadra invece molto talentuosa.

I Miami Heat vincono al supplementare sul campo dei Detroit Pistons per 120-115: Wade non centra i liberi della vittoria e concede così ai Pistons il pareggio, ottenuto con Drummond allo scadere. Nel supplementare, dopo il vantaggio dei padroni di casa, escono fuori gli Heat che ritornano alla vittoria e rendono più concreta la loro classifica.

Gli Orlando Magic battono i Cleveland Cavaliers per 102-100: seconda vittoria di fila per i magici in blu, che ottengono la posta in palio con il colpo sullo scadere della sirena di Evan Fournier. I Magic non sono la miglior squadra complessivamente, ma vogliono eliminare i ricordi delle ultime annate, tutte molto negative. Cavaliers sempre piĂą nel baratro.

I Chicago Bulls ottengono la vittoria dopo due supplementari in casa dei New York Knicks per 116-115. La gara è una giravolta di continue emozioni, che non si placano nemmeno nei tempi addizionali che, per spezzare l’equilibrio, vedono vincere la gara da parte dei tori di Chicago grazie ad un tiro libero a mezzo secondo dalla fine. Entrambe le squadre, però, occupano posizioni piuttosto basse in graduatoria.

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