La Grissin Bon Reggio Emilia fa sul serio, tremendamente sul serio, e lo dimostra ancora una volta con una prestazione sontuosa in gara-2 delle finali scudetto. Ora siamo sul 2-0 nella serie, e Reggio Emilia comincia concretamente a sognare lo scudetto, che sarebbe clamorosamente raggiunto al primo colpo. Per i padroni di casa, infatti, in un PalaBigi ancora una volta stracolmo, è la prima finale scudetto della storia. Il punteggio dice 84-71 per gli emiliani, che distruggono una distratta Dinamo Sassari, a cui il ritorno di Lawal cambia poco e niente, dal punto di vista del risultato. Ancora una volta, i protagonisti per Reggio Emilia sono Polonara, soprattutto, ma anche Kaukenas, Lavrinovic, Silins e Cinciarini.
Eppure, la partenza di Sassari con Lawal sembrava incoraggiante, con tre rimbalzi alla prima azione della partita? Una storia diversa da gara-1? Niente affatto, perché il primo quarto di Reggio Emilia è meraviglioso: Cinciarini regala palloni da mettere solo a canestro (8 assist nei primi 20′), e quel trio là davanti (Kaukenas-Lavrinovic-Polonara) mette il timbro. Una macchina da guerra, che si porta immediatamente sul +15, prima di un timido ritorno degli ospiti, che chiudono il primo parziale sul 27-17. Sono 6 le palle perse dalla Dinamo, che pesano quanto un imbarazzante 3/12 al tiro nei primi 8 minuti.
Sacchetti richiama in panchina Dyson (prova terribile la sua), e la Dinamo trova un insperato parziale di 14-4 che la rimette in partita, prima delle triple di Della Valle e Silins che ricacciano indietro la squadra di Sacchetti, che con la testa sembra essere rimasta alle fantastiche semifinali contro l’Olimpia Milano. E’ Lawal a tenere a galla Sassari, che all’intervallo chiude sotto di 11 (47-36). I sardi dominano a rimbalzo, ma è la super-serie di Polonara a spostare gli equilibri, facendo arrivare i suoi sul +20 in men che non si dica. Nel quarto tempo, leggero calo di Reggio Emilia, che controlla comunque agevolmente il match, tenendo a distanza di sicurezza i sardi. Se non si sveglia, Sassari regalerà il più facile degli scudetti alla Grissin Bon!