Nel 2030 l’auto elettrica sarà più conveniente di quella a benzina. La previsione è stata formulata da Bloomberg New Energy Finance, a seguito di una ricerca focalizzata su quella che è la prevedibile evoluzione delle batterie delle auto a corrente.
Quella a cui stiamo assistendo negli ultimi anni è una rivoluzione che conferirà un nuovo volto alla mobilità così come da noi intesa nel corso dell’ultimo secolo.
Le previsioni non lasciano adito a dubbi: nel giro di pochi anni si ribalteranno gli attuali rapporti in essere tra le auto elettriche e quelle a benzina. Quello che oggi è un prodotto d’élite, nel giro di un decennio diventerà invece lo standard.
Tutto ciò sembra ormai essere solo una questione di tempo.
Oltre a far diminuire il prezzo del “battery pack”, la tecnologia permetterà di combattere una delle cause che hanno ostacolato la diffusione delle auto con la spina, e che risponde al nome di “range anxiety”. Con questo termine si intende far riferimento alla scarsa autonomia di cui sono afflitte questo genere di vetture a zero emissioni.
A partire dal 2025 per molti automobilisti sia europei che statunitensi, comprare un’auto a batteria comporterà un’investimento molto meno oneroso rispetto ad oggi. E nelle loro scelte scarteranno sempre di più quelle che saranno le auto con motori a combustione interna, prediligendo quelle elettriche. A tal fine è sufficiente considerare che nell’arco di tempo compreso tra il 2016 e il 2030 il prezzo delle batterie subirà un crollo del 77%. Come se non bastasse, la diffusione delle auto elettriche sarà agevolata dalla sempre più agguerrita concorrenza tra le case costruttrici, e dai minori costi di manutenzione di questo genere di vetture.
Stando ai dati forniti dallo studio, nel corso degli ultimi due anni il prezzo delle batterie è sceso del 35%. Seguendo questo trend, entro poco più di sei anni le auto elettriche costeranno tanto quanto quelle a benzina. A quel punto per i motori a combustione interna non ci sarebbe più storia: il loro declino sarebbe inevitabile.