Il Dieselgate non avrà minato la reputazione del brand Volkswagen, ma avrà certamente incentivato il legislatore ad inasprire le normative anti-inquinamento. I provvedimenti in materia emessi nel recente passato hanno infatti reso sempre più difficile e soprattutto costoso imbrigliare le emissioni inquinanti dei motori diesel. Da qui più di un costruttore ha annunciato che le auto mosse da motori alimentati a gasolio spariranno presto dai loro listini.
Dopo gli annunci di Volvo, Toyota e Porsche che hanno comunicato la loro intenzione di concentrarsi sui motori ibridi ed elettrici, anche la Nissan sembra intenzionata a seguire la stessa strada. Secondo l’agenzia di stampa giapponese Kyodo, la casa di Yokohama avrebbe previsto di interrompere la produzione di auto diesel in Europa nel 2025.
Al momento i vertici della Nissan non hanno né confermato né tanto meno smentito la notizia. Secondo l’agenzia Kyodo – che grazie ad una fonte vicina all’azienda è venuta a conoscenza di quello che è il contenuto di un dossier interno – a spingere verso questa scelta ha pesato la sempre più stringente legislazione europea in fatto di politiche ambientali.
Nissan è al momento uno dei leader indiscussi in fatto di auto alimentate a corrente. Il suo modello di punta, la Leaf, è in assoluto l’auto alla spina più venduta al mondo. Inoltre la sua alleanza con Renault e Mitsubishi crea un gruppo sufficientemente solido, in grado di poter pianificare in modo oculato quello che sarà il progressivo abbandono delle motorizzazioni diesel.
L’accelerazione degli investimenti sulla propulsione elettrica mira a conseguire un traguardo che la casa giapponese giudica come cruciale: entro il 2025 il 50% delle auto immatricolate dovrà essere mossa da un motore alimentato a corrente. Per farlo si dovrà passare per un altro obiettivo fissato per 2022, anno in cui la vendita di questo tipo di vetture dovrà raggiungere quota un milione.