Fino a qualche decennio fa nel nostro Paese il cambio automatico non veniva certo visto di buon occhio. Gli amanti della guida tradizionale non potevano che impallidire alla vista di una pedaliera senza frizione. La trasmissione automatica altro non era che un dispositivo atto a privare ogni piacere di guida. Qualcuno arrivava a considerarla come “un’americanata”, un lusso ideato esclusivamente per far guidare anche i più goffi e maldestri.
Nel corso degli anni gli italiani hanno però progressivamente cambiato idea, rivalutando i confort non indifferenti del cambio automatico. A conferma di ciò troviamo gli esiti di un sondaggio lanciato da AutoScout24 sulla propria pagina Facebook. I risultati della consultazione incoronano il cambio automatico come accessorio in cima alla lista dei desideri degli automobilisti; le preferenze raccolte hanno raggiunto il 29%.
Con ciò si può confermare come l’efficienza e il livello tecnologico abbiano premiato un dispositivo a lungo disprezzato dagli automobilisti nostrani. In parte bisogna ringraziare i selettori al volante, che nel giro di poco tempo hanno conosciuto una rapida diffusione. I paddle hanno anche dato modo di potersi immedesimare in quelle che sono le cambiate da Formula 1. Grazie a tutte queste innovazioni, al giorno d’oggi le lettere D, N, R e P non sono più delle misteriose iniziali presenti nel tunnel centrale. Secondo l’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, attualmente il cambio automatico equipaggia circa il 15% delle vetture nuove; nel 2020 il dato dovrebbe raggiungere il 25%.
Al secondo posto della classifica degli optional più desiderati troviamo i cerchi in lega, scelti dal 16% degli automobilisti. Se con il cambio automatico l’auto deve risultare pratica, i cerchi in lega soddisfano la necessità di un’auto più attraente ed esclusiva.
Al terzo posto, sempre con il 16% delle preferenze, troviamo i sensori di parcheggio e le telecamere posteriori. Il dato sembra essere in primo luogo la conseguenza dell’aumento delle dimensioni delle vetture. In secondo luogo tali dispositivi, sempre più a buon mercato, permettono di evitare quei piccoli urti il cui costo di riparazione può risultare tutt’altro che esiguo.
Con il 12% delle preferenze sono i comandi al volante a conquistare il quarto posto. Al quinto posto ex aequo troviamo gli interni in pelle e il cruise control. Per entrambi le preferenze hanno raggiunto il 9%. Il tettuccio apribile, accessorio molto in voga negli anni ’80, perde quasi del tutto il suo appeal raccogliendo solo il 6% dei voti. Fanalino di coda con l’1% dei suffragi troviamo i dispositivi di ausilio al parcheggio, evidentemente ancora poco apprezzati dagli automobilisti italiani.