Elon Musk e il desiderio di collaborare con Mercedes per il furgone elettrico

Elon Musk fa sapere su Twitter che apprezzerebbe una collaborazione con la Mercedes per produrre il Transit elettrico. Chissà se si potrà avverare realmente.

Elon Musk e il desiderio di collaborare con Mercedes per il furgone elettrico

Spesso, dai social network e dai commenti degli utenti nascono delle trovate che possono rilevarsi geniali. Può capitare anche ad un certo Elon Musk, che è già un genio di suo, che – leggendo un commento proprio su Twitter – esprima un suo pensiero su un suo prossimo step per ingrandire il giro d’affari.

Durante la promozione del nuovo servizio di Musk che si occupa di riparazioni a domicilio, un utente fa notare che i furgoncini rossi e bianchi con il logo Tesla non sono in realtà camion fatti dalla Tesla, ma dei Ford alimentati a gasolio. Dunque, molti potrebbero pensare che al momento per Tesla non sia ancora arrivato il momento di produrre alcun van elettrico, che andrebbe a sostituire l’attuale con motore termico.

L’idea geniale, colta al balzo da Musk, sarebbe quella di allearsi con qualcuno che già produce van elettrici e dare vita ad una collaborazione, come è stato riportato proprio in un commento da parte di Elon Musk.

Elon Musk e Mercedes insieme per il van elettrico?

Nella risposta alla provocazione, Musk fa sapere che sarebbe un suo desiderio collaborare con la Mercedes e Daimler per produrre uno Sprinter elettrico. Daimler al momento, infatti, sta espandendo la propria gamma di furgoni elettrici entro l’anno 2025. 

Al momento, nel listino c’è già l’eVito e, nel 2019, arriverà l’eSprinter. Se la collaborazione con Tesla dovesse andare a buon fine, non sarebbe la prima partnership tra i due: tra il 2014 e il 2017 Tesla ha fornito l’intero reparto di motorizzazione alle versioni elettriche della Smart ForTwo e della Mercedes Classe B.

Nel 2009, la Daimler addirittura acquisto una piccola percentuale della Tesla e, con la cifra versata, l’azienda di Elon Musk riuscì a superare il tempo di crisi tramite la produzione della Model S. Daimler, poi, fece un passo indietro nel 2014, restituendo la quota.

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