Ecco “Stelvio”, il primo suv di casa Alfa Romeo

Dopo anni di lunga attesa, al salone di Los Angeles è stato finalmente presentato il primo suv di casa Alfa Romeo. Così come per la “Giulia”, anche con “Stelvio” il debutto è avvenuto utilizzando la versione più grintosa, la Quadrifoglio.

Ecco “Stelvio”, il primo suv di casa Alfa Romeo

Dopo una lunghissima attesa, il salone di Los Angeles ha finalmente permesso di svelare in anteprima mondiale l’Alfa Romeo Stelvio, primo suv in assoluto della casa del biscione. Dopo fiumi di inchiostro e migliaia di rendering che hanno spopolato per anni in rete, la prima Alfa Romeo a ruote alte è finalmente una realtà pronta a calcare le strade di tutto il mondo.

Per il nuovo modello è stato scelto il nome “Stelvio”, lo stesso attribuito a uno dei valichi automobilistici più alti d’Europa. Una scelta non certo casuale, che lascia presagire quali siano le performance off-road del suv creato sulla stessa piattaforma della “Giulia”. Il family feeling con la sorella berlina è evidente. Inoltre, anche con “Stelvio” la dirigenza ha voluto dapprima presentare la versione più esuberante, la Quadrifoglio. La vettura monta un propulsore V6 2.9 biturbo da 510 CV realizzato grazie alla collaborazione con Ferrari.

Su Alfa Romeo Stelvio è prevista la sola trazione integrale Q4 con Torque Vectoring in abbinamento ad un cambio automatico a otto marce. Con queste premesse lo scatto da 0 a 100 km/h può essere raggiunto in soli 3,9 secondi. La trazione viene inviata sull’asse posteriore, ma nel caso di perdita di aderenza può essere trasferita del 60% su quello anteriore. Così come per la “Giulia”, anche “Stelvio” non ha deluso una volta alle prese con le curve del mitico tracciato del Nurburgring, dove ha segnato un tempo sul giro di 7 minuti e 59 secondi.

Ma il primo suv di casa Alfa Romeo non è solo questo. Selezionando la guida “Race” nel selettore DNA Pro, il cambio marcia può essere effettuato in soli 150 millesecondi. Con il Chassis Domain Control l’intero funzionamento del motore, della trasmissione e dell’assetto sono coordinati a livello elettronico grazie ai dati raccolti dai sensori di bordo.

Il Suv italiano è lungo 468 cm a fronte di una larghezza, retrovisori inclusi, di 216 cm. L’altezza è invece pari a 168 cm. L’abitacolo è ovviamente per cinque, mentre la capacità del bagagliaio non è ancora nota. Gli interni sono una riproposizione di quelli già visti con “Giulia”, offrendo il medesimo sistema di infotainment Connect 3D Nav che era stato sviluppato con la collaborazione di Magneti Marelli.

La versione presentata al salone di Los Angeles sarà destinata al mercato americano, così come quella con motorizzazione 2.0 turbobenzina MultiAir da 280 CV e 400 Nm. Per quanto riguarda le versioni che calcheranno le strade del vecchio continente, bisognerà attendere il salone di Ginevra, che storicamente apre i battenti con il mese di marzo.

L’intenzione della dirigenza Alfa sembra essere chiara: dar filo da torcere alle principali rivali del settore che rispondono al nome di BMW, Audi, Mercedes e Porsche.

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