Doc di “Ritorno al Futuro” è il protagonista di un nuovo spot della Fiat 500

L’attore Christopher Lloyd, celebre per la sua partecipazione alla trilogia di “Ritorno al Futuro”, è giunto lunedì a Torino per le riprese del nuovo spot della Fiat 500.

Doc di “Ritorno al Futuro” è il protagonista di un nuovo spot della Fiat 500

Negli ultimi anni molto si è parlato di un possibile quarto episodio della trilogia di “Ritorno al Futuro”. La saga di grandissimo successo continua ancora oggi ad aver un gran numero di fan, che reputano leggenda qualsiasi frase o oggetto utilizzato nei tre film. Uno di questi è indubbiamente la DeLorean, l’auto che Emmett Brown modificò per rendere possibili i viaggi nel tempo.

Ed è proprio la presenza di “Doc” a Torino ad aver alimentato le mai sopite speranze dei cultori della serie. Peccato però che l’attore Christopher Lloyd non fosse lì per le riprese di Ritorno al Futuro 4, ma più semplicemente per girare uno spot della Fiat 500.

Per alcune ore dello scorso lunedì, via Carlo Alberto e piazza Bodoni sono state bloccate al traffico per essere catapultate negli anni Cinquanta. L’arruffato e geniale scienziato vestito con camice bianco, capelli per aria e gli occhi spiritati, è stato infatti scelto come testimonial della piccola utilitaria, simbolo indiscusso della motorizzazione tricolore del dopoguerra.

Nello spot, l’ambasciatore d’eccezione ha dovuto affrontare con la 500 lo stesso viaggio che interpretava con Marty McFly a bordo della DeLorean. Si troverà così all’improvviso in una Torino di oltre mezzo secolo fa, quando a girare per le strade della città erano le Lancia Fulvia, le Fiat 1100 e altre vetture riesumate e tirate a lustro per l’occasione. Così come nelle avventure dirette da Robert Zemeckis, a preannunciare il suo approdo nel passato ci penserà la classica nuvola di fumo, accompagnata da un tuono fragoroso.

Sul set cinematografico, accuratamente rivisto in stile anni ’50 con insegne e cartelli d’epoca, erano presenti anche delle comparse con tanto di vestiti dell’epoca. Non mancava nemmeno un vigile che per poco non viene investito dall’auto dello scienziato, un’evidente omaggio al celebre film di Alberto Sordi girato nel lontano 1960.

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