Arriva Etos, l’auto della Rinspeed per la guida autonoma e assistita

Tra i giganti della tecnologia che si stanno dedicando all'automazione della guida, ogni tanto spunta un Davide pronto a stupire. E' il caso della Rinspeed che ha presentato la sua Etos, la prima auto sportiva a guida autonoma/assistita con drone incorporato.

Arriva Etos, l’auto della Rinspeed per la guida autonoma e assistita

Abbiamo ripetuto più volte come, nell’ambito delle auto ipertecnologiche, non vi siano in campo solo grandi marchi tecnologici come Google, Apple e Tesla Motors.
In più di un caso abbiamo parlato di piccoli esperimenti di mobilità autonoma in varie parti del mondo (a Parigi con gli autobus, in Giappone con i taxi, etc.) che stanno realmente semplificando il modo in cui ci si sposta, almeno per piccole distanze e in ambienti circoscritti (ad es. per le stradine di un campus universitario).

La novità di oggi riguarda, appunto, un’altra piccola ma interessante realtà dell’innovazione tecnologica, la svizzera Rinspeed, che ha appena annunciato la sua supercar “Etos” con guida autonoma e drone incorporato.

supercar-rinspeed-etos

No, tranquilli. Non si tratta di un’auto guidata da un drone. L’auto è in sé una “normale” auto a guida autonoma. Nello specifico, la meccanica è della BMW i8 con diverse personalizzazioni in tema estetico: ad esempio, sono state adottate particolari plastiche per la carrozzeria e dei cerchioni in alluminio e ceramica dotati di raggi da 20 pollici. La caratteristica smart di quest’auto è davvero notevole: davanti al sedile del driver e del passeggero vi sono due display curvi HD da 21,5 pollici che proietteranno tutte le informazioni necessarie in modo che sia possibile interagirvi con gesture e con l’uso della voce.

Se non ci sentiamo ancora a nostro agio con la guida autonoma, potremo comunque estrarre un volante e guidare, ma in modalità assistita: in questo caso 8 telecamere riprenderanno un arco visuale di 180 gradi permettendo di proiettare, in 3D, sul display di cui sopra, le immagini dei punti ciechi, dei punti di interesse non coperti dal GPS, e dei punti nei quali – al momento – non stiamo guardando.

Insomma, tra immagini e dati, avremo a disposizione tutte le informazioni utili per tener la guida sotto controllo. Sempre con questa finalità, il cervello smart dell’auto si occuperà anche di monitorare lo sguardo del driver e di mostrare il contenuto degli specchietti retrovisori solo quando strettamente necessario e richiesto dalle esigenze del pilota.

Tra le altre chicche della Etos, figura anche un vassoio per la ricarica wireless di 2 smartphone, un modulo NFC per il pagamento rapido dei parcheggi e, sul cofano, una pista d’atterraggio per il dronecottero di cui parlavamo all’inizio. A cosa potrà mai servire un drone volante (nello specifico, un quadrirotore DJI) sul cofano di un’auto sportiva? Per le consegne di piccoli oggetti senza dover scendere dall’auto, e per la ripresa aerea del percorso che quest’ultima sta eseguendo, utile – per esempio – a tranquillizzare genitori e partner troppo apprensivi. O a godersi in VR la riproduzione in 3D del percorso fatto. Per questo, però, dovrete munirvi di un visore NON accluso nella dotazione della Etos. Almeno quello.

Etos, l’auto a guida autonoma della svizzera Rinspeed – abilitata anche alla guida assistita – verrà presentata al CES di Las Vegas del 6 Gennaio e mostrata anche al pubblico europeo in occasione del Salone dell’Auto di Ginevra, a Marzo 2016.

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