Saranno i borghi italiani i protagonisti del 2017

"Il 2017 sarà l'anno dei borghi", lo ha dichiarato lo scorso dicembre, il ministro della Cultura Dario Franceschini. Il Mirabac lancia l'ambizioso progetto "Borghi - Viaggio italiano"

Saranno i borghi italiani i protagonisti del 2017

Secondo quanto previsto dalla direttiva firmata dal Ministro della Cultura – Dario Franceschini – a Dicembre 2016, il 2017 sarà “l’anno dei Borghi”.

E’ stato presentato a Roma il progetto, coordinato dal Mirabac – la “prima firmataria” risulta la regione dell’Emilia Romagna – dove è prevista la creazione di una “rete identitaria” dei borghi d’Italia, grazie al coinvolgimento diretto delle associazioni locali, le quali saranno il punto centrale del progetto.

L’iniziativa si basa sul coinvolgimento di circa mille borghi, tra i più belli e caratteristici, di tutto il Bel Paese, da nord a sud, con lo scopo di creare una vera e propria sinergia tra tutti gli aderenti. Verrà creato un portale interattivo, che avrà la funzione di “agorà“.

Per presentare l’iniziativa verrà organizzato un grande evento, al quale parteciperanno oltre 200 personaggi illustri, selezionati tra coloro che sono il vanto della cultura italiana.

In occasione dell’evento verrà presentato il “Passaborgo“, una sorta di passaporto digitale che verrà completato dai possessori, confezionando i “ticket” accumulati grazie alle visite dei “borghi consigliati“, e si potrà beneficiare di particolari sconti e/o convenzioni con associazioni e operatori del settore.

Il progetto proposto da Mirabac è stato battezzato con il nome di “Borghi – Viaggio italiano”. Un modo per incrementare il mercato del turismo, non solo a livello nazionale, ma soprattutto a livello internazionale.

Il Mirabac, tutte le associazioni e gli enti locali che aderiscono all’iniziativa, anche la stessa regione Emilia Romagna (della quale va sottolineato che è tra le maggiori sostenitrici dell’idea) fanno sapere che il progetto, se condiviso in modo adeguato, potrebbe riscontrare un enorme successo “turistico” e questo, oltre che a giovare al business dei borghi aderenti (ma anche tutto il circondario degli stessi borghi), contribuisce concretamente a far riscoprire, e quindi rivalutare, il “museo a cielo aperto” quale è il Bel Paese che, senza ombra di dubbio, da questo punto di vista, è il primo in assoluto a livello mondiale. 

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