Estonia: dal 1° luglio tutti i mezzi pubblici saranno gratuiti

Per disincentivare l’uso dell’auto, dal prossimo 1° luglio i mezzi pubblici estoni saranno gratuiti. Grazie a questo provvedimento, il paese baltico punta a ridurre notevolmente l’inquinamento.

Estonia: dal 1° luglio tutti i mezzi pubblici saranno gratuiti

L’Estonia oltre ad essere il paese più a nord delle tre repubbliche baltiche, è anche conosciuta per la sua forte spinta alla digitalizzazione. Ad oggi gli stessi estoni possono vantarsi di disporre di un’efficiente pubblica amministrazione, in grado di garantire la stragrande maggioranza dei servizi a mezzo internet. Confrontarsi con un operatore allo sportello è per loro qualcosa di antico e circostanziato a tre ipotesi: matrimonio, divorzio e acquisto di un immobile.

Se per molti italiani abituati alle lungaggini burocratiche, tutto ciò sembrerà un sogno irrealizzabile, chissà allora cosa penseranno quando scopriranno che dal 1° luglio tutti i mezzi pubblici estoni saranno gratuiti. Sì, avete capito bene, niente più biglietti, e soprattutto niente più auto da utilizzare per spostarsi da una parte all’altra del Paese. Si tratta di una svolta storica, che di fatto amplia quanto già succede nella capitale Tallinn. Qui già dal 2013 non si deve mettere mano al portafoglio per salire su autobus, tram, filobus e treni.

Con questo provvedimento l’Estonia diventa il primo paese al mondo ad intraprendere questa strada, dando vita al più grande sistema nazionale di trasporto pubblico. Questa rivoluzione non solo permetterà di garantire una maggiore mobilità, ma ridurrà sensibilmente l’impatto ambientale generato dai combustibili fossili e dalle polveri sottili. Le città oltre ad essere meno caotiche, saranno necessariamente anche più sane e vivibili.

Allan Alaküla, portavoce del governo estone, ha confermato che la decisione ha incontrato i favori dei cittadini, specie di quelli a reddito più basso. Per coprire i mancati introiti derivanti dalla vendita dei biglietti, il governo ha già stanziato un fondo pari a 13 milioni di euro.

Al momento però gli spostamenti su treno rimarranno a pagamento, anche se lo Stato ha previsto di coprire una larga fetta del costo del servizio, operazione che di fatto renderà molto più conveniente comprare i biglietti.

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