Entro il 2050 il cioccolato potrebbe scomparire. Colpa del surriscaldamento globale

Entro il 2050 il cacao potrebbe non esserci più: così il riscaldamento globale sta squagliando il cioccolato fino a farlo scomparire. Tra i maggiori produttori di cacao ci sono la Costa d'Avorio e il Ghana.

Entro il 2050 il cioccolato potrebbe scomparire. Colpa del surriscaldamento globale

Il cacao è a rischio ‘estinzione’: questo è ciò che sostengono i ricercatori del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) che nel 2016 hanno pubblicato una ricerca dalla quale emerge il continuo aumento delle temperature.

Un aspetto che porterà, entro il 2050, ad una riduzione delle aree utilizzabili per la coltura del cacao. L’albero del cacao cresce in maniera ottimale a 20° a nord o a sud dell’equatore, a questa latitudine, infatti, le condizioni ottimali sono perfette per lo sviluppo della pianta che richiede per prosperare: temperature costanti,  moltà umidità, piogge abbondanti, suolo ricco di azoto e protezione dal vento.

Con il surriscaldamento globale le temperature stanno cambiando in tutte le aree del pianeta anche in queste zone, un tempo ideali per la coltivazione del cacao ma che adesso, con i cambiamenti climatici, non permettono più le condizioni favorevoli per lo sviluppo della pianta.

Da qui al 2050, l’aumento di temperatura previsto per tutto il globo è di ben 2,1°, tale incremento andrebbe a distruggere l’equilibrio di quelle zone, andando a minare l’industria del cioccolato.

Il cacao africano

Una delle aree geografiche che meglio si confanno alla coltivazione del cacao è il continente africano.  I Paesi in cui il cacao viene coltivato per tutto il mondo sono principalmente la Costa d’Avorio e il Ghana, qui, secondo le previsioni, le temperature aumenteranno fino rendere impossibile la coltivazione in gran parte del territorio, stiamo parlando di una riduzione dell’89,5% delle aree coltivabili: questo si traduce in un grandissimo rischio di dover dire addio al cioccolato con cacao coltivato in Africa.

La coltivazione del cacao in questi paesi ha però contribuito al danneggiamento del loro ecosistema. Considerati gli effetti devastanti sul territorio, come la distruzione della foresta pluviale in Costa d’Avorio e  la deforestazione illegale in Ghana, la riduzione della produzione di cacao potrebbe essere per questi stati una notizia più buona che cattiva.

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