La diciannovesima tappa del Giro d’Italia numero cento ha riservato grandi sorprese ed ha visto rivoluzionare completamente la classifica. La vittoria va a Mikel Landa dopo una tappa convulsa e spettacolare, che ha visto Tom Dumoulin perdere la maglia rosa. Si parte forte e già sulla discesa di Monte Croce, nella prima parte della tappa, si susseguono gli scatti e gli attacchi per cercare di andare in fuga, fino a quando un gruppetto di undici corridori riesce a prendere il largo.
I fuggitivi riescono a raggiungere ben sei minuti di vantaggio, ma il loro distacco dal gruppo dei migliori è destinato a scomparire, anche perchè Tom Dumoulin perde del tempo in discesa e Nibali e Quintana attaccano per staccare la maglia rosa: il ritmo aumenta in maniera considerevole ed i fuggitivi vedono evaporare il loro ampio vantaggio solo nei chilometri finali, quando il gruppo raggiunge la salita di Piancavallo. Dumoulin si organizza e riesce ad avvicinarsi al gruppo dei migliori, nel quale sono presenti anche Pozzovivo, Zakarin e Pinot.
La fuga perde i pezzi sulla salita finale e Mikel Landa prende il largo con una bella azione solitaria, sfruttando al meglio le proprie doti di scalatore e raggiungendo il traguardo tutto solo, vincendo e dedicando questo successo di tappa al compianto Michele Scarponi.
Dietro intanto scoppia la bagarre e Dumoulin perde terreno, Nibali e Quintana attaccano, seguiti dagli altri uomini di classifica e giungono sul traguardo davanti alla maglia rosa, la quale passa sulle spalle di Nairo Quintana.
Il colombiano è primo in classifica a due tappe dalla fine in una classifica incredibile: secondo è Dumoulin a 38 secondi, terzo è Nibali a 43″, al quarto posto troviamo Pinot a 53″, quinto è Zakarin a 1’21”. sesto in classifica è Pozzovivo a 1’30”.
Domani la carovana rosa arriva ad Asiago e gli scalatori avranno l’ultima possibilità di attaccare per guadagnare vantaggio su Dumoulin, cronoman, in vista dell’ultima tappa da Monza a Milano.