Se siete amanti della pizza, indubbiamente sapere che tale pietanza, negli Stati Uniti, vota a destra , sarà per voi una notizia alquanto particolare e bizzarra. Eppure, non è affatto cosi, è una notizia molto reale, con tanto di numeri alla mano snocciolati dall’Osservatorio Europeo.
Per capire la cosa fino in fondo, bisogna fare un passo indietro. Negli Stati Uniti, i partiti, che sono Democratico e Repubblicano, vengono finanziati dalle grandi Lobby, industriali, catene alimentari e via dicendo, che investono nelle campagne elettorali di uno o dell’altro, una buona quota economica.
In America, le lobby della pizza sono Domino, Pizza Hunt, Papa John’s, poco famose da noi, ma che sviluppano un giro di affari decisamente importante negli Stati Uniti. Tra queste grandi catene, la più “repubblicana” è senza dubbio la Pizza Hunt, che ha donato addirittura 685.000$ nella ultima campagna elettorale. Di stampo decisamente repubblicano anche Papa John’s, che ha suddiviso i suoi investimenti destinando circa l’87% ai repubblicani e una piccolissima parte, neanche il 5% ai democratici.
Se proprio vogliamo trovare un marchio di pizza democratico, lo dobbiamo cercare in Domino, anche se, a conti fatti, la sua percentuale di finanziamento non raggiunge neanche il 20%. L’unico marchio abbastanza democratico è tra quelli più piccoli e meno conosciuti nel continente, la pizza Littile, che riesce a contribuire con un finanziamento che non supera neanche i 3000$.
Se, tali numeri, non fossero ancora particolarmente chiari basti pensare che, durante la campagna elettorale che ha visto scontrarsi Obama contro Romney, questo ultimo, grazie alle lobby della pizza, ha ricevuto finanziamenti che hanno toccato quota 110.000$. Visto come sono andate le cose, non è bastato essere amanti della pizza e avere le pizze dalla propria parte, avendo vinto Obama, ma di certo, è una cosa alquanto particolare.
Per essere completi, va detto che, mentre la pizza, è propriamente repubblicana, le costolette di carne, sono abbastanza democratiche, peccato che, sembrano essere, almeno a livello di finanziamenti, meno “importanti” e forti della pizza.
Insomma, ora, sappiamo anche che “colori” politici abbia il cibo in America. Che gli Americani prendessero sul serio la politica era cosa decisamente nota, ma ora ne abbiamo decisamente la certezza.