Google continua a essere al centro dell’attenzione globale con due sviluppi significativi che riflettono il suo impatto mondiale in ambiti molto diversi. Da una parte, l’azienda di Mountain View ha lanciato un importante aggiornamento per Google Foto, migliorando l’esperienza utente con l’introduzione della nuova scheda “Collezioni”. Dall’altra, in Russia, YouTube, di proprietà di Google, è diventato l’ultimo bersaglio della repressione del Cremlino contro la libertà di espressione, con un rallentamento deliberato della piattaforma che ha sollevato preoccupazioni a livello internazionale. Nel mezzo, è emerso che Wear OS 5.1 potrebbe basarsi su Android 15 e che Google Authenticator sia sul punto di ricevere un maxi aggiornamento.
Google Foto si rinnova: la nuova scheda “Collezioni”
Google ha appena iniziato a distribuire un aggiornamento per Google Foto che introduce una nuova scheda chiamata “Collezioni“. Questo aggiornamento mira a semplificare e rendere più intuitiva la navigazione all’interno dell’app, che è diventata una delle più utilizzate per la gestione e l’archiviazione di immagini a livello globale. La nuova scheda “Collezioni” sostituisce la vecchia “Raccolta“ e introduce una serie di miglioramenti progettati per ottimizzare l’organizzazione dei contenuti. Tra le novità principali, spicca l’accesso rapido a funzioni comunemente utilizzate come “Preferiti“, “Cestino” e “Screenshot“. Queste funzionalità sono ora facilmente raggiungibili, riducendo il numero di passaggi necessari per gestire le proprie foto.
Un’altra modifica importante è la visualizzazione “Su questo dispositivo“, che sostituisce il vecchio carosello “Foto sul dispositivo”. Questo cambiamento offre agli utenti un’interfaccia più pulita e semplificata, facilitando la gestione delle immagini salvate localmente. Anche la sezione “Album” è stata riorganizzata, consentendo di passare rapidamente tra le viste “Tutti”, “Condivisi con me” e “I miei album”. Questa nuova struttura rende la gestione degli album e delle immagini condivise più efficiente e accessibile. Google ha spiegato che queste modifiche sono state introdotte per rispondere alle esigenze degli utenti, dopo un redesign meno riuscito nel 2022. L’azienda ha chiarito che il rollout della nuova interfaccia è già iniziato per gli utenti Android e iOS, anche se potrebbe essere necessario qualche tempo prima che tutti gli utenti possano accedervi.
YouTube in Russia: il Cremlino rallenta la piattaforma per silenziare l’opposizione
Mentre Google introduce miglioramenti in Google Foto, in Russia l’azienda si trova a fronteggiare una situazione molto diversa. YouTube, una delle poche piattaforme rimaste nel paese che ancora permettono la diffusione di contenuti critici verso il governo, è diventato il bersaglio di una nuova strategia repressiva da parte del Cremlino. Dal 9 agosto 2024, gli utenti russi hanno segnalato un drastico rallentamento della velocità di streaming su YouTube, con il download ridotto a soli 128kbps. Questo rallentamento non è dovuto a problemi tecnici, ma a una decisione deliberata del governo russo, finalizzata a limitare l’accesso ai contenuti e a impedire la visione di video senza l’uso di una VPN.
Alexander Khinshtein, membro della Duma, ha giustificato la riduzione della velocità come “un passo necessario” per punire una piattaforma straniera che, a suo dire, “ignora la legislazione russa“. Tuttavia, queste parole mascherano la vera intenzione del Cremlino di soffocare le voci critiche. Khinshtein ha anche accusato Google di non aver investito abbastanza nelle infrastrutture locali, un’accusa che l’azienda ha prontamente respinto, affermando che il rallentamento è interamente dovuto a una decisione politica. Questo episodio rappresenta l’ennesimo capitolo in una lunga serie di restrizioni imposte dal governo russo sulle piattaforme digitali. Dall’inizio del conflitto con l’Ucraina, il Cremlino ha già bloccato o limitato l’accesso a Facebook, Instagram e Netflix, accusandole di estremismo o imponendo modifiche ai loro contenuti.
Google Authenticator: Material Design e non solo
La nuova versione 7.0 di Google Authenticator, recentemente lanciata, introduce un significativo restyling che abbraccia il design Material You, portando una serie di aggiornamenti visivi e funzionali pensati per migliorare l’esperienza dell’utente. Con questa revisione, Google ha integrato un’interfaccia più moderna e intuitiva, rifacendosi al design Material 3. La nuova barra di ricerca, dalla forma a pillola situata nella parte superiore, permette agli utenti di accedere facilmente al selettore di account e ad altre opzioni tramite un pratico menu a scomparsa. Inoltre, la funzione di ricerca, ora presente su Android, era già disponibile su iOS dal 2023 e rappresenta un’importante novità per la piattaforma Google. Il redesign dell’interfaccia include anche una serie di miglioramenti per l’area di scansione dei QR code, che ora offre un’opzione di flash per facilitare la lettura in condizioni di scarsa illuminazione. Questo aggiornamento non solo migliora la funzionalità, ma anche la sicurezza dell’app, assicurando che i dati degli utenti rimangano privati: i codici scansionati non vengono memorizzati sui server di Google, garantendo così una maggiore protezione dei dati sensibili. Inoltre, la nuova versione introduce un’opzione di privacy avanzata che consente di bloccare l’accesso all’app tramite PIN o biometria. Gli utenti possono anche configurare il tempo dopo il quale l’app richiede un nuovo sblocco, con opzioni che vanno da immediatamente a 10 minuti. Queste aggiunte mirano a rafforzare la sicurezza e la comodità, rispondendo alle preoccupazioni degli utenti riguardo alla protezione dei loro codici di autenticazione. Attualmente, la versione 7.0 di Google Authenticator non è ancora disponibile sul Google Play Store, ma ci si aspetta che lo sarà presto. Nel frattempo, gli utenti possono anticipare un’esperienza più fluida e sicura, grazie alle nuove caratteristiche che semplificano e migliorano l’uso quotidiano dell’app.
Android 15 alla base di Wear OS 5.1?
Wear OS 5.1 potrebbe rappresentare una significativa evoluzione nel panorama dei sistemi operativi per smartwatch, grazie alla possibile integrazione con Android 15. Secondo recenti indiscrezioni, Google starebbe testando Wear OS 5.1 su Pixel Watch 2, suggerendo che la nuova versione del sistema operativo indossabile potrebbe essere basata sulla prossima versione di Android. Questo rappresenterebbe un cambiamento rispetto alla tradizionale tempistica di aggiornamento, poiché Wear OS ha storicamente seguito un ciclo di rilascio che si discosta dal suo sistema operativo di base, come dimostrato dalle versioni precedenti che sono state annunciate con un certo ritardo rispetto alle versioni di Android su cui sono basate. Se Wear OS 5.1 fosse effettivamente basato su Android 15, ciò indicherebbe un allineamento più stretto tra i due sistemi operativi, potenzialmente migliorando l’integrazione e le prestazioni. Inoltre, un aggiornamento così significativo potrebbe portare nuove funzionalità, probabilmente incluse innovazioni legate all’intelligenza artificiale, che Google ha intensamente sviluppato nei suoi ultimi prodotti. Tuttavia, resta da vedere se Wear OS 5.1 sarà il nome definitivo o se Google opterà per una numerazione diversa, come Wear OS 6, per riflettere ulteriormente le sue ambizioni future.