Samsung ha brevettato un device pieghevole: è il modello di Galaxy X?

Un portale di informazione in lingua inglese ha appena pubblicato alcune immagini relative ad una richiesta di brevetto Samsung molto singolare: le foto ritrarrebbero un dispositivo pieghevole con ricarica sulla cerniera. Che si tratti del Galaxy X?

Samsung ha brevettato un device pieghevole: è il modello di Galaxy X?

Ormai da tempo (es. Gennaio) si parla dell’intenzione di Samsung si presentare uno smartphone flessibile addirittura entro il 2016 e qualche passo avanti, in tal senso, lo abbiamo visto – da parte dell’azienda di Seoul – al Display Week di San Francisco che si è tenuto tra il 24 ed il 26 Maggio 2016: in quell’occasione abbiamo visto esibire un esemplare molto particolare di schermo che poteva arrotolarsi a cilindro. Ora, l’attenzione torna a concentrarsi sull’argomento, grazie alla rivelazione di un sito specializzato che ha mostrato un brevetto Samsung relativo proprio ad uno smartphone pieghevole, forse il Galaxy X?

La rivelazione è stata fatta, nelle scorse ore, dal portale “Patently Mobile” che è solito spulciare nei database dello “US Patent and Trademark Office”, l’ufficio statunitense per la tutela della proprietà intellettuale. 

Ebbene, durante una delle sue sortite, Patently Mobile ha scoperto una richiesta di brevetto presentata dalla sudcoreana Samsung nel Novembre del 2015 ed attinente dei dispositivi, tablet o smartphone, pieghevoli.

Nell’illustrazione allegata alla documentazione analizzata, si può notare come il device possa essere piegato a metà della sua lunghezza grazie ad una particolare cerniera: una volta chiuso, il device esporrebbe, proprio sulla cerniera posteriore, un connettore per la ricarica. Ricarica che potrebbe avvenire, secondo altre immagini diffuse in rete, poggiando il device su una dockstation un po’ come quando si inserisce il toast in un tostapane.   

Da segnalare, infine, sempre secondo Patently Mobile e la sua indagine leaked, che il brevetto presentato da Samsung riguarderebbe un device di fascia alta, con specifiche destinate al mondo business come uno scanner di impronte digitali o un sensore di riconoscimento dell’iride

Ovviamente, trattandosi di una richiesta di brevetto, non è detto che Samsung possa per davvero implementarla in un device. Certo, le immagini sono comunque indicative di come la casa coreana stia ben lavorando per risolvere i problemi dovuti alla collocazione delle componenti in un così particolare device. 

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