Twitter: via il limite di 140 caratteri dai messaggi privati

Nell'ottica di una rivoluzione globale del proprio servizio, Twitter rimuove il limite di 140 caratteri dai messaggi privati. Si tratta di una novità interessante che si spera possa presto estendersi alla timeline pubblica

Twitter: via il limite di 140 caratteri dai messaggi privati

Il social da 140 caratteri si appresta a non essere più tale. Infatti, dopo aver introdotto la possibilità di ricevere messaggi diretti anche da utenti che non ci seguono, Twitter ha preparato un’altra grande novità che riguarda sempre il mondo dei messaggi diretti sulla sua piattaforma ed il limite dei caratteri finora imposto: i messaggi privati, infatti, verranno resi liberi da ogni restrizione.

Purtroppo questa novità non riguarda ancora i tweet pubblici presenti nella timeline ma sembra che il social che cinguetta abbia in serbo diverse altre novità per il prossimo futuro. Questa ventata d’aria fresca è da attribuire all’imminente cambio di CEO dell’azienda, grazie al quale Twitter potrà risollevarsi e ritornare alla ribalta, risplendendo di luce propria e ponendosi nel settore dei social come valida alternativa al social di Zuckerberg, con servizi nuovi e decisamente più moderni.

Piano piano vedremo, dunque, un Twitter diverso da come lo abbiamo conosciuto negli ultimi anni, che finalmente porta dei miglioramenti dal punto di vista delle regole e delle possibilità, che si vanno ad aggiungere a tutti quegli aggiornamenti grafici che hanno reso il social decisamente più appetibile.

E l’abolizione del limite dei 140 nei messaggi privati si muove sicuramente in questa direzione, dando la possibilità agli utenti di poter comunicare in privato in modo libero, funzionalità fino ad oggi poco usata in quanto più restrittiva del già obsoleto sms da 160 caratteri.

Questa novità è stata accolta in modo positivo anche dagli sviluppatori di app di terze parti, che dovranno aggiornare il loro servizi e magari aggiungere nuove caratteristiche grazie alle nuove API che sono state rilasciate da Twitter.

Non resta che sperare nella naturale evoluzione di questo limite rimosso, che possa magari coinvolgere anche i cinguettii pubblici: solo in quel momento, a nostro avviso, la sfida con Facebook potrà veramente dichiararsi aperta.

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