La Catena di Sant’Antonio degli hacker che vi clonano il profilo FB

In queste ore Facebook è afflitto da una Catena di Sant'Antonio davvero scocciante che fa riferimento all'eventualità che vi sia in azione un gruppo di hacker intenzionato a clonarvi il profilo onde tormentare i vostri contatti.

La Catena di Sant’Antonio degli hacker che vi clonano il profilo FB

Facebook, essendo il social network più diffuso al mondo, è spesso terreno di caccia per gli hacker. Normale quindi che, in questo ambiente, prolifichino anche le “false” minacce informatiche. A tal proposito, vorremmo segnalarvi una notizia che sta diventando virale su Facebook e della quale fareste bene a diffidare: quella dell’hacker che vorrebbe clonarvi il profilo.

Piccola premessa. Tecnicamente parlando, clonare il profilo è possibile: basta scaricare la foto di una persona, copiarne le informazioni essenziali et voilà: il profilo clone è fatto. Da lì, poi, è facile crearsi una rete di contatti e far danni a nome di qualche altro.

Ciò nonostante, in queste ore, quella che sta circolando è una bufala. Nello specifico, il testo del messaggio che sta comparendo in varie bacheche spiega che qualcuno ci frega nome e foto e crea un profilo finto, invita i nostri amici e poi li molesta e pubblica cose discutibili a nostro nome. L’avviso spiega di non aggiungere nessuno a nostro nome visto che non abbiamo alcuna intenzione di farci un secondo profilo Facebook: infine, tale alert andrebbe copincollato nelle bacheche e non condiviso.

Perché è una bufala, come abbiamo anticipato qualche riga fa? Innanzitutto perché, pur riportando un pericolo – come premesso – reale, si tratta di un allarme che è circolato già altre volte (un po’ come quello del Facebook a pagamento). Quindi non è reale il fatto che vi sia una minaccia “recente” in tal senso: che qualcuno ti possa clonare il profilo è un pericolo sempreverde!

Altro dettaglio: non c’è un gruppo di hacker che, in questo momento, sta clonandovi il profilo. A smentire quest’emergenza sono diversi siti antibufala: verosimilmente si tratta semplicemente della trovata di qualche burlone che tenta di ingolfarvi la bacheca di inutili stringhe di testo.

In ogni caso, è sempre bene invitare i propri amici a segnalarvi episodi strani relativi ai vostri dati sì che ci si possa rivolgere, informazioni alla mano, alla Polizia Postale onde tutelare i propri, legittimi, diritti di identità.

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