"Hai vinto un portatile Asus". Classica trappola per i dati personali

La Polizia Postale ha segnalato la diffusione di un messaggio internet che assicurerebbe la vincita di un portatile Asus, compilando una semplice indagine di mercato. In realtà, si tratta di una trappola per carpire dati sensibili, e diffondere virus.

"Hai vinto un portatile Asus". Classica trappola per i dati personali

Internet offre davvero tante utili opportunità ma, proprio come la vita reale di cui è uno specchio, cela anche molte trappole che, a volte, possono sconvolgere l’esistenza di una persona, o comprometterne la sicurezza personale. Alla seconda categoria appartiene l’ultimo alert lanciato dalla Polizia Postale, in merito ad un messaggio che confermerebbe la vincita di un computer di marca.

Il meccanismo è sempre lo stesso, fa osservare la Polizia Postale, che ne ha diffuso l’allarme tramite la sua pagina Facebook “Una vita da social”: in qualche modo, ci arriva un messaggio che annuncia la vincita di un qualcosa di valore, che sia un buono, un coupon, o un telefono, per ritirare il quale – però – bisogna ottemperare a una richiesta. Complice la curiosità, il desiderio di avere il premio, o la semplice “gratitudine”, si asseconda la richiesta, ritrovandosi – in breve – nei guai: perdita o furto di dati, compromissione di account, a volte anche finanziari, e terminali infettati da virus, o ransomware (con richiesta di riscatto).

Quello che è accaduto questa volta rientra in questa fattispecie e conferma, tramite un messaggio internet, la vittoria di un computer di lusso grazie ad un concorso al quale, però, non si è mai partecipato. Per confermare l’accettazione a farsi consegnare il computer, gratuitamente, a casa, si dovrà solo – spiega il testo – cliccare su un link per terminare un sondaggio di mercato.

Nella pagina che si apre, un’introduzione – scritta, per altro, piuttosto bene – ricorda che, in accordo alle previsioni di Bill Gates fatte nel ’75, ora davvero siamo circondati dai computer, ormai presenti nelle forme più disparate. Tuttavia, per possederne uno di alto profilo, ovvero un portatile Asus, è necessario completare un’indagine di mercato sui consumi tecnologici, finalizzata ad accertare “cosa si pensa dei portatili Asus”.

La realtà, com’è facile intuire, è ben diversa: Asus non ha attivato alcuna indagine di mercato, e quello testé illustrato è solo una trappola per carpire dati sensibili, anche molto personali (es. stato civile, CAP, presenza o meno di figli, reddito annuo dichiarato): tutte informazioni che possono servire per selezionare le vittime di maggior pregio, e per confezionare – ai loro danni – campagne di phishing cucite su misura.

Tra l’altro, in un altro posto dedicato all’evitare le truffe, la Polizia Postale fa osservare che, cliccando sui link – per ottenere un fantomatico premio promesso – non sia neanche da escludersi l’eventualità di venir contagiati da un virus, con conseguente compromissione del proprio terminale.

In ragione di tutto ciò, qualora – navigando in Internet – dovesse aprirsi una finestra web con un messaggio simile, il consiglio più di buon senso che si possa fornire è di cestinarlo (chiuderlo), avendo cura di NON cliccare ove vien consigliato di farlo. 

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