Google propone 13 nuove icone ispirate al ruolo della donna nel lavoro

In questo periodo il Consorzio Unicode che si occupa di validare gli standard della comunicazione sta valutando le proposte di nuove icone da inserire a regime nel 2017: Google ne ha proposte 13 ispirate al ruolo della donna nel lavoro!

Google propone 13 nuove icone ispirate al ruolo della donna nel lavoro

In questi giorni l’Unicode Consortium, l’organismo che si occupa della standardizzazione di alcuni parametri della comunicazione, è chiamato ad approvare anche quelle che saranno le nuove icone che correderanno computer ed applicazioni mobili a partire dal nuovo anno. Google proposto 13 nuove icone ispirate al ruolo della donna nel mondo del lavoro.

In passato, ne abbiamo parlato, era stata la Durex a fare le prime proposte di nuove icone all’Unicode: il colosso dei profilattici, infatti, aveva ed ha riproposto l’introduzione di un’icona a forma di condom. Oltra all’intento di farsi pubblicità, il file di una tal icona – se introdotta – sarebbe quello di invitare i giovani ad una maggiore consapevolezza verso la necessità di un sesso sicuro, unico modo per evitare il contagio di malattie sessuali trasmissibili.

Oltre alla Durex, però, anche Google ha fatto la sua proposta: gli sviluppatori della grande G, infatti, hanno proposto ben 13 icone ispirate al ruolo della donna nelle varie professioni. Le icone in questione non sono adattamenti, al femminile, di corrispondenti icone maschili ma sono creazioni ex novo, come quella della musicista che, nel trucco, ricorda il mitico David Bowie scomparso il 10 Gennaio 2016 in seguito ad un male incurabile.

La logica che sottostà alla creazione di tali icone è piuttosto semplice: per creare le nuove icone, basterebbe semplicemente combinare icone già esistenti: ad esempio, combinando un viso femminile ed un bastone di Aslepio, si ottiene una dottoressa mentre, combinando una donna ed una padella si ottiene la figura della cuoca o della chef. Operando in tal modo, sono state proposte 13 nuove icone che spaziano in settori davvero svariati come medicina, agricoltura, industria, tecnologia, scienza, musica, istruzione e ristorazione.

Le proposte sono state fatte e saranno ora allo studio dell’Unicode Consortium che, per prendere una decisione, si avvarrà anche di una giuria costituita da esperti di Microsoft, Facebook, Microsoft ed Apple. Considerando che il cofondatore dell’Unicode, Mark Davis, lavora presso Google proprio all’introduzione e al mantenimento di identificatori stabili per lingue, script, fusi orari e valute, non sarebbe tanto strano vedere le 13 nuove icone femministe introdotte tra la fine del 2016 e l’inizio del 2017!

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