Facebook si butta nell’informazione con Instant Articles e Signal

Facebook, dopo il varo di Instant Articles per la fornitura di contenuti di qualità, torna a curare l'informazione per i suoi utenti con un'altra funzionalità: Signal (per ora destinata, in inglese, solo per il mercato USA)

Facebook si butta nell’informazione con Instant Articles e Signal

Facebook, il social network fondato da Mark Zuckerberg, viaggia ormai sul miliardo e mezzo di iscritti: la maggior parte di costoro è attiva e, per restare in contatto con i propri amici e parenti, condivide moltissime informazioni personali e dati sensibili. 

Naturalmente, oltre a leggere, le proprie notizie e quelle dei propri contatti, si è portati a voler sapere anche qualcosa del mondo esterno, di ciò che – insomma – ci circonda. Per questo motivo Facebook, a Maggio, ha varato “Instant Articles”: Zuckerberg ha preso accordi con diversi editori (es. il New York Times) per pubblicare direttamente nella nostra Timeline le ultime notizie dell’attualità. 

Le notizie in questione non appaiono solo come link all’articolo (facendoci perdere, nel passaggio al browser, ben 8 secondi) ma sono leggibili direttamente, come testo ed immagini, grazie ad un sapiente gioco di anteprime. Per ora la funzionalità è attiva solo sull’app per iOS ma è in arrivo anche su Android.

Sempre in tema di informazione, poi, Facebook ha varato un’altra nuova funzionalità: proprio nelle ore in cui scriviamo, infatti, è nata – attualmente solo per il panorama USA ed in inglese – “Signal”. Signal tende a mostrare all’utente le informazioni e le foto più trendy, più rilevanti per il pubblico di Facebook (insomma i contenuti più commentati e condivisi), in generale, o in base agli interessi che l’utente avrà selezionato nella sua Dashboard. 

Oltre a ciò, sarà anche possibile visionare una classifica (aggiornata in tempo reale), con l’indicazione della posizione e della percentuale di importanza, dei personaggi più menzionati in Facebook: i contenuti selezionati in base a questi strumenti saranno, inoltre, anche salvabili per una lettura a posteriori, magari off-line.

Non manca, infine, anche la possibilità di condividere i contenuti prescelti con i nostri contatti, tramite app, o sul nostro blog o sito personale, tramite il codice embed generato sul momento.

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