E’ il Password Day. Ecco come scegliere password sicure

Il 5 Maggio ricorre in tutto il mondo il "Password Day", ricorrenza volta a sensibilizzare sulla scelta e l'uso di password sicure per i propri dati e dispositivi. Ecco i consigli che, quest'anno, Sophos ha condiviso con noi.

E’ il Password Day. Ecco come scegliere password sicure

Il 5 Maggio ricorre in tutto il mondo la giornata mondiale della password, o “Password Day“, la celebre ricorrenza che ha l’obiettivo di sensibilizzare l’utenza nello scegliere password sicure per proteggere account, dispositivi fisici e transazioni online. Allo scopo, gli esperti di Sophos, software house inglese del settore sicurezza, hanno condiviso alcuni pratici consigli da seguire.

Innanzitutto, una password per ogni account. Meglio non scegliere una password sola ed usarla ovunque: nel caso un hacker ne venga in possesso, la proverà di sicuro su tutti gli account online possibili per carpire quante più informazioni possibili.

Inoltre, NO alla password banali. Siate creativi: mettere il vostro nome, cognome e data di nascita, magari sostituendo la a con una @ non è poi la gran genialata che credete…

Utilizzate un generatore di password. Se vi manca la fantasia, una buona idea potrebbe essere quella di utilizzare un generatore di password che, magari, si occupi anche di ricordarle per conto vostro. Uno dei migliori e più noti è senz’altro l’Identity Safe della Norton (https://goo.gl/5Pm9bd) che genera password casuali, le conserva e, in sede di log-in, si occupa di inserirle automaticamente nei form che incontrate. Simile, ma presente come estensione per Chrome e Firefox, è Blur (https://goo.gl/zwLAEG).

Password lunghe e complesse. Sovente, si è così scocciati dal dover scegliere una password, dallo stabilirne una che sia banale ma anche corta. Il Paradiso per gli hacker. Una password sicura deve avere anche le dimensioni giuste: per esempio, dovrebbe essere di almeno 14 caratteri ottenuti mescolando lettere (maiuscole e minuscole), numeri, simboli e segni di punteggiatura (laddove permessi). Una password del genere potrebbe essere ottenuta mettendo assieme le iniziali di una frase a voi cara: per ricordare il risultato, poi, potreste ricorrere – come mnemotecnica – ad una filastrocca già esistente o creata ad hoc.

Dulcis in fundo, per la serie la prudenza non è mai troppa, la chiave a doppia mandata. Fuori di metafora, potreste ricorrere anche all’autenticazione a doppio fattore: in questo caso, un hacker dovrebbe venire in possesso di ben 2 password per accedere al vostro sancta santorum. 

E cambiare spesso la password? Ce ne siamo dimenticati? No. Questo consiglio, Sophos non l’ha dato, essendo una questione piuttosto controversa. 

Sempre in merito alla tematica delle password sicure, infine, è utile dare una ripassata alle peggiori password del 2015 ed ai consigli che, in quella sede, vennero forniti anche da SpashData.

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