Dimmi che foto metti, nei social, e ti dirò chi sei

Secondo una recente ricerca dell'Università della Pennsylvania, sembra che vi sia ben più del solo criterio estetico dietro la scelta della foto che mettiamo nei nostri social network. Sembra, infatti, che tali foto possano dire molto della nostra personalità.

Dimmi che foto metti, nei social, e ti dirò chi sei

Nell’epoca dei selfie, capita spesso di imbattersi in “selfie coach” che spiegano come apparire più belli negli autoscatti. Eppure, secondo una recente ricerca universitaria, sembra che la ragione estetica non sia l’unica in base alla quale scegliamo la foto che mettiamo nei nostri profili social. Anzi: dietro la scelta del proprio avatar fotografico in salsa social, vi sarebbero addirittura ragioni psicologiche. Scopriamo quali.

La ricerca che ha svelato questa verità è stata condotta tempo fa da un team di ricercatori dell’Università di Pennsylvania (Philadelphia) che ha isolato 5 tipologie psicologiche (ovvero: estroversione, apertura a nuove esperienze, piacevolezza, coscienziosità e nevrosi) e le ha collegate alla foto scelta nei social, in questo caso in quello del canarino azzurro. Allo scopo, sono stati analizzati i post recenti (3200) di 66000 utenti di Twitter e, in alcuni casi (434), sono state condotte anche delle analisi psicologiche tradizionali.

Il risultato di tale ricerca ha evidenziato che ciascuna tipologia psicologica tende a scegliere una foto particolare, tanto che si potrebbe ben dire “dimmi che foto metti, e ti dirò che sei”.

Nello specifico, gli estroversi tenderebbero a mettere foto in cui appaiono più giovani, anche se scattate male, mentre le persone aperte a nuove esperienze si presenterebbero in modo creativo, magari tramite oggetti iconici, e qualora presentassero se stessi, hanno spesso lo sguardo arrabbiato e prediligono gli occhiali normali in luogo di quelli da sole. Chi, poi, è una persona piacevole (nel senso di allegra), tende a scegliere foto colorate e istantanee nelle quali ride (o è impegnato in attività ludiche) mentre chi è responsabile e coscienzioso tende spesso ad apparire più vecchio di quanto non sia e si mostra più da solo che in gruppo. I nevrotici, infine, sono quella tipologia psicologica che, quasi volesse negare sé stessa, si cela dietro un oggetto, o esibisce foto nelle quali non si li vede chiaramente. 

Sarà questo un altro motivo per il quale i datori di lavoro chiedono spesso di vedere i nostri profili social prima di farci un colloquio o una proposta di collaborazione?

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