Dalla Cina la folle sfida a chi ha le gambe sottili quanto un iPhone

La Cina, in questi mesi, sembra la terra della cuccagna per le sfide più assurde di sempre. Dopo la gara a chi aveva il girovita più sottile d'un foglio A4, ecco arrivare anche il contest a chi ha ambedue le gambe sottili quanto la lunghezza d'un iPhone.

Dalla Cina la folle sfida a chi ha le gambe sottili quanto un iPhone

Qualche giorno fa abbiamo dato conto di una moda cinese alquanto folle che invitava le fanciulle a condividere foto del proprio girovita su Instagram dimostrando che era più sottile d’un foglio A4. Sempre dalla Cina, in queste ore, è partito un nuovo “concorso/sfida” che, in questo caso, premia le donzelle le cui gambe rientrino nella lunghezza d’un normale iPhone!

La precedente, folle, moda proveniente dalla Cina, come accennato, proponeva che le ragazze si sfidassero a dimostrare chi era più in forma a livello di girovita. Occorreva mettersi dietro un foglio A4 messo in verticale: il foglio andava poggiato all’altezza dell’ombelico. Se il girovita rientrava nella larghezza di tale foglio, voleva dire che eri “in forma”.

La sfida in questione era nata su Instagram e si era diffusa, con tanto di hashtag apposito, anche su altri popolari social come Twitter e Facebook. Tra i detrattori dell’A4 Challenge, alcune persone sottolineavano che si trattasse d’una sfida pericolosa per la salute perché proponeva modelli estetici irreali mentre altri, ironizzando, puntavano sul fatto di quanto fosse facile truccare la gara.

Per fortuna, a quanto pare, il tasso di viralità di tale sfida sta rapidamente calando. Peccato che al suo posto sia subentrata, sempre dalla Cina, una nuova sfida che punta tutto sulla magrezza estrema delle sue partecipanti. Nello specifico si tratta dell’iPhone Challenge e impone di dimostrare che le proprie gambe, tutte e due assieme, rientrano nella lunghezza di un iPhone (verosimilmente un iPhone 5 che tra cornice e display raggiunge i 5 pollici circa): per partecipare, occorre postare una foto dell’iPhone che viene poggiato all’altezza delle ginocchia giunte (qualcuna, in verità, trucca tenendo le mani ai lati del device per guadagnare centimetri preziosi).

La gara dell’iPhone è partita questa volta da Weibo, un misto cinese tra Facebook e Twitter precluso alle iscrizioni occidentali (è richiesto un numero di telefono cinese) e, ancora una volta, si è diffusa rapidamente al di fuori dei confini di questo social finendo per contagiare anche utenti degli altri social più diffusi ai 4 angoli del globo.

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