Cosa è successo a Torrentz? Il sito di ricerca torrent chiude i battenti

Il web dice addio improvvisamente al sito Torrentz.eu, popolarissimo sito di ricerca torrent che ha chiuso i battenti venerdì 5 agosto. La notizia arriva poche settimane dopo la chiusura di Kickass Torrent, altro noto sito di torrent.

Cosa è successo a Torrentz? Il sito di ricerca torrent chiude i battenti

Sono in migliaia gli utenti del web che in queste ore si rivolgono una domanda: “Cosa è successo a Torrentz?”

Stiamo parlando del sito Torrentz.eu, il sito di ricerca torrent più popolare al mondo, che ha disabilitato improvvisamente la funzione di ricerca venerdì 5 agosto, dando così l’addio a migliaia di fan.

Torrentz era un motore di ricerca mete gratuito, veloce e potente che combinava i risultati di decine di altri siti di Torrent“, legge un messaggio sul sito, la cui base era in Polonia, postato venerdì dopo il drastico cambiamento. “Torrentz vi amerà per sempre. Addio.

La fine di Torrentz arriva a poche settimane dalla morte di un altro popolarissimo sito legato ai Torrent, Kickass Torrents, chiuso dalle autorità americane in concomitanza con l’arresto dell’uomo ucraino che ne era il creatore e principale operatore.
Così come Kickass Torrents, anche Torrentz era sulla lista dei siti di pirateria web più noti al mondo pubblicati dalla MPAA lo scorso autunno.

La sua popolarità d’altronde era nota a tutti, se si pensa che attualmente Torrentz.eu detiene il 186esimo posto tra i siti più popolati al mondo, secondo le statistiche pubblicate dal sito Alexa. Erano 15,8 milioni le visite uniche del sito ad agosto del 2015, e non era difficile capirne il perché.

Torrentz.eu era infatti un potente motore di ricerca che indicizzava oltre 32 milioni di torrent tra 28 popolari siti di pirateria. Il sito, fondato nel 2003, chiuse brevemente nel 2004 per una questione di copyright, ma tornò presto online con una configurazione ancora più forte di prima.

Il sito aveva optato per un dominio .eu per sfuggire il più a lungo possibile dalla lotta alla pirateria intrapresa in America, che ha portato alla chiusura di altri siti legati al file sharing, ma questo non è bastato a sfuggire all’attenzione della legislatura, tanto che il sito era stato bloccato nel Regno Unito, in Danimarca ed in Malesia.

Anche con la fine di Torrentz e Kickass Torrents, ci sono diversi altri siti di Torrent che rimangono tuttora operativi. Nel frattempo statistiche del 2015 mostrano che i torrent consistono solo nel 17% dell’attività di pirateria online, con i siti di streaming che compogno il 74% dell’attività di fruizione illegale di contenuti.

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