Come proteggersi dalla truffa delle telefonate che azzerano il credito

La Polizia Postale, dal suo profilo social facebookiano, torna a segnalare la truffa delle telefonate silenziose che prosciugano il credito telefonico di chi risponde o richiama. Questa volta, il pericolo è ancora maggiore.

Come proteggersi dalla truffa delle telefonate che azzerano il credito

Spesso rendicontiamo di truffe che utilizzano la rete internet come veicolo principale per mietere vittime inconsapevoli. A volte, però, il canale scelto per ingannare le persone è quello del tradizionale telefono ed è la rete internet a metterci in guardia: come nel caso della truffa delle “telefonate che ti prosciugano il credito telefonico”.

La truffa in questione, riportata dallo “Studio Cataldi”, è stata segnalata – in origine – dal profilo social della Polizia Postale (“Una vita da social”): secondo la segnalazione in questione, sarebbe in atto una massiccia campagna “spoofing” a causa della quale verrebbe prosciugato il credito telefonico di milioni di italiani. Il metodo di azione dei malintenzionati sarebbe sempre lo stesso: farebbero partire diverse telefonate alle quali, prima o poi, si finirebbe per rispondere…giocandosi tutto il credito telefonico.

La truffa delle telefonate ingannevoli, silenziose quanto “care”, sarebbe nata tempo fa e già in quell’occasione la Polizia Postale aveva segnalato la cosa, mettendo in guardia gli utenti della Rete. A quanto pare, proprio per questo motivo, i truffatori avrebbero cambiato le numerazioni e sarebbero partiti con una nuova ondata di finte telefonate.

In questo caso, spiega la PolCom, il pericolo sarebbe maggiore per diversi motivi: innanzitutto i criminali coinvolti si sarebbero fatti furbi ed avrebbero cambiato le numerazioni “colpevoli” usando, al loro posto, numeri con prefissi italiani (in particolare, del capoluogo lombardo, come 02 692927527, 02 22198700, 0280887028 e 0280887589) in modo da risultareinnocui ed affidabili”. Inoltre, questa volta, non si farebbe alcuna discriminazione nella scelta delle vittime: ogni fascia d’età risulterebbe coinvolta, anche quella più sensibile degli anziani. Peggio ancora, gli autori di questa truffa punterebbero sulla frenesia delle giornate moderne che induce a dimenticare facilmente una numerazione che ci sia già risultata sospetta.

Il consiglio che la Polizia Postale e l’associazione dei consumatori ADUC rilasciano a tal riguardo è di inserire le numerazioni sospette nella lista nera del proprio telefono: nel caso vi risultasse troppo difficile farlo in base alle relative impostazioni del vostro modello, è possibile usare applicazioni ad hoc come “Truecaller” (disponibile per Android, iOS, e Windows mobile).

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