Chi usa i social network è a rischio depressione

Sconvolgente il risultato di una ricerca effettuata da alcuni esperti riguardo la relazione "utilizzo dei social network - sviluppo di stati di depressione e/o ansia": il rischio è alto, a prescindere dal tempo trascorso sulle piattaforme.

Chi usa i social network è a rischio depressione

Se alcuni studi hanno mostrato che “Usare Facebook aiuta a vivere più a lungo“, una ricerca condotta da esperti della University of Pittsburgh Center for Research on Media, Technology and Health (CRMTH), ha mostrato che, chi ha diversi account su più social network, ha maggiori probabilità di sviluppare stati di depressione e di ansia.

Il risultato della ricerca è stato pubblicato sulla nota rivista “Computers in Human Behavior“. 

Lo studio è stato effettuato prendendo in esame un campione composto da quasi 1800 giovani, i quali sono stati monitorati per verificare se presentassero segni di depressione e/o di ansia: ad ognuno di essi è stato chiesto quali social network, tra quelli proposti (Facebook, YouTube, Twitter, Google Plus, Instagram, Snapchat, Reddit, Tumblr, Pinterest, Vine, e LinkedIn), frequentassero di più, e con quale “entusiasmo”. È emerso che, molti giovani frequentano – in contemporanea – sino ad 11 social network e, a prescindere dal tempo trascorso a verificare i vari stati ed i vari messaggi, è risultato che il rischio di essere colpiti da ansia e/o depressione, rispetto ai propri coetanei che utilizzano al massimo due social network, è – addirittura – tre volte superiore.

Il risultato ottenuto è talmente allarmante che lo stesso Brian Primack (il principale responsabile della ricerca effettuata) – in una nota – ha precisato che, dal suo punto di vista, “il legame trovato tra uso di molti social e rischio ansia e depressione è così forte che i clinici dovrebbero tenerne conto, e chiedere ai propri pazienti depressi e ansiosi che uso fanno dei social per, poi, dare adeguato supporto e counseling, per aiutare i pazienti stessi a limitarne l’uso”. 

Si evince, da questa ricerca, che i social network, sono un ottimo strumento di comunicazione e di condivisione, ma che l‘abuso, comporta disturbi, che potrebbero “sconvolgere” la vita reale, rischiando di far passare in secondo piano i rapporti “face to face”.

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