Bufala o realtà? Ecco il caso delle presunte telefonate svuota conto

Secondo l'avviso, in forma di post sullo "Sportello dei Diritti", rispondendo a certe numerazioni estere, si azzererebbe il credito, verrebbe svuotato il conto corrente, e molto altro. Ecco di cosa si tratta in realtà.

Bufala o realtà? Ecco il caso delle presunte telefonate svuota conto

Di tanto in tanto, tramite le applicazioni di messaggistica, girano delle “catene di Sant’Antonio”, che invitano a fare attenzione a questa o quella cosa, a volte anche al compiere telefonate verso determinati numeri. In alcuni casi, come già visto nei mesi scorsi, il pericolo in questione è più che concreto: tuttavia, la recente minaccia, segnalata dallo “Sportello dei Diritti”, in merito alle telefonate svuota conti correnti, appare alquanto dubbia. 

A dare l’allarme, nei giorni scorsi, precisamente l’11 Febbraio, è stato il portavoce dello “Sportello dei Diritti”Giovanni D’Agata, con un post nel quale spiegava i dettagli di una campagna truffaldina che ha come mezzo di diffusione le telefonate, o i messaggini, provenienti da numerazioni estere.

Rispondendo alle telefonate in oggetto, si attiverebbe un meccanismo per il quale verrebbe copiata la rubrica telefonica, e si dragherebbe il cellulare alla ricerca di informazioni personali, o di dati sensibili come il numero della carta di credito, o le proprie credenziali bancarie: il rischio, in questi casi, è che – a breve giro dall’aver risposto a una telefonata, proveniente da un numero ignoto – si finisca con l’avere il plafond della carta di credito, o l’ammontare del conto corrente, svuotati.

Onde evitare un allarmismo generalizzato, D’agata ha elencato una serie di numeri ai quali fare attenzione (+375602605281; +37127913091; +37178565072; +56322553736; +37052529259; +255901130460), e ha invitato gli utenti a diffidare di chiamate, fatte da mittenti sconosciuti, e precedute da una serie di prefissi esteri (+375 Bielorussia, + 370 Lituania, +371 Lettonia, +381 Serbia, + 255 Tanzania, + 563 Valparaiso). 

Sempre nel post, pubblicato sul portale dello “Sportello dei Diritti”, viene anche spiegato che potrebbe venir richiesto, in sede di messaggino, di digitare delle sequenze numeriche, come # 90 o # 09, che a noi potrebbero non dir nulla, ma che, se compilate, potrebbero abilitare – da remoto – l’accesso alla SIM del telefono, con la conseguenza che potrebbero venir addebitate costose telefonate estere, e attribuite chiamate in qualche modo foriere di problemi con la giustizia. 

Va precisato, per compiutezza d’informazione, che è anche possibile che – alla fine – il tutto si riveli infondato, risolvendosi in un classico caso di bufala allarmistica. La security house F-secure, realizzatrice dell’omonimo antivirus, in un alert del 2001, invitava – col un post dal titolo “ERICELL enginer hoax” – a diffidare di allarmi che citavano proprio i codici # 90 o # 09. Inoltre, secondo il debunkologo Paolo Attivissimo, notizie del genere circolano più o  meno dal 2000, in mezz’Europa.

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