Bloccato sito russo che offriva omicidi su commissione

Il sito russo Zakazat – killera.com offriva omicidi su commissione a prezzi decisamente convenienti. La procedura per ottenere l'esecuzione era molto semplice: occorreva inviare un email e attendere le istruzioni

Bloccato sito russo che offriva omicidi su commissione

Dal febbraio 2013 a ieri era on line un sito russo che pubblicizzava omicidi su commissione.

Zakazat – killera.com, sfruttando circuiti criptati, offriva numerosi servizi, a prezzi decisamente convenienti. Per una “conversazione in una zona remota del bosco”, ovvero un atto intimidatorio, occorrevano 300 euro, con optional concernenti mascelle o rotule rotte. Un dito spezzato costava 50 euro e per bendare la vittima con uno straccio intriso di feci vi era un supplemento di 30 euro.

Con 2.500 euro era possibile accaparrarsi un omicidio su commissione, scegliendo le modalità di esecuzione: la vittima poteva essere sepolta viva, calata nel cemento o bruciata. Vigeva anche la possibilità di assoldare sia un killer solitario o una squadra. Il tariffario subiva variazioni in base allo status della persona da eliminare: 20 o 50 mila dollari per un deputato o per un personaggio illustre. L’accesso al sito era gratuito, senza password e limitazione d’età.

La corte della città siberiana di Krasnoyarsk ha ordinato finalmente il blocco del sito. La sua scoperta aveva destabilizzato l’opinione pubblica, visto che il numero di omicidi su commissione in Russia, dopo la caduta dell’Unione Sovietica, è estremamente alto. Avvengono una media di 20 mila delitti l’anno. La giornalista russa Anna Politkovskaya è stata uccisa probabilmente da un sicario a contratto nell’ottobre 2006: il suo assassinio, ancora oggi, non è stato del tutto chiarito.

Il sito si pubblicizzava così: “I nostri killer hanno già operato in Germania, Francia, Grecia, Austria e USA. Quasi tutti sono ex agenti dei servizi segreti”. 

Commissionare un omicidio era estremamente semplice: bastava inviare un ‘email, la risposta arrivava dopo tre giorni con i dettagli per l’esecuzione del crimine e il compenso. Il sicario, estremamente professionale, forniva documentazione fotografica della vittima appena effettuata l’operazione.

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