Banda larga nei piccoli comuni: una possibile soluzione

A Verrua Savoia, un piccolissimo comune in provincia di Torino, per la prima volta in Italia un'associazione di cittadini farà da provider fornendo accesso ad Internet in banda larga a tutte le famiglie residenti nel territorio

Banda larga nei piccoli comuni: una possibile soluzione

Il problema del digital divide occupa con sempre maggiore preponderanza il dibattito pubblico nel nostro paese. Nell’era di Internet, l’accesso in banda larga alla rete è divenuto un requisito necessario. Nonostante ciò, gli abitanti di tanti piccoli comuni sono discriminati rispetto ai cittadini che risiedono nelle zone urbane. Il problema è di natura economica: per molti gestori telefonici portare l’ADSL in zone rurali o scarsamente abitate risulta molto dispendioso, soprattutto considerati i magri introiti che ne deriverebbero, ragion per cui decidono di rinunciarvi.

A Verrua Savoia, piccolissimo comune di 1.400 abitanti in provincia di Torino, hanno deciso di non sottostare alle leggi di mercato e di organizzarsi per portare in paese l’ambito accesso in banda larga ad Internet. L’autore del progetto è stato il prof. Daniele Trinchero del Politecnico di Torino, che capitanando un’equipe di ricercatori, è riuscito a mettere in piedi un progetto che non mancherà di incuriosire e ispirare tanti altri piccoli comuni del belpaese.

L’idea alla base dell’iniziativa è stata quella di “prendere” l’accesso in banda larga nella vicina Torino e creare una serie di collegamenti radio a basso costo mediante delle antenne installate sulle colline circostanti fino a portare il segnale nel comune di Verrua Savoia. Il progetto, attivo in fase sperimentale già da alcuni anni, ha fornito risultati eccezionali riuscendo a vantare una copertura del 98% del territorio e del 97% delle famiglie.

Per non disperdere il lavoro fatto fino ad oggi (il periodo di sperimentazione si conclude ufficialmente il 31 dicembre 2014) il prof. Trinchero e gli abitanti del piccolo comune del Monferrato hanno deciso di dare vita ad una rivoluzione che non ha uguali in Italia. Il 29 novembre scorso hanno creato un’associazione (composta inizialmente da 29 membri fondatori) chiamata “Senza Fili, Senza Confini” che di fatto è un vero e proprio gestore di rete al pari dei grandi operatori di TLC che tutti conosciamo. Mediante una quota associativa di 50 euro annui (pari a poco più di 4 euro al mese) ogni cittadino di Verrua Savoia potrà garantirsi il suo accesso alla rete in banda larga (20 Mb/s) rendendosi totalmente indipendente dai grandi operatori del mercato.

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