Attacco hacker ai bancomat, furto da 45 milioni di dollari in 27 Paesi

La banda di hacker ha messo a segno “il colpo del secolo”, violando i sistemi di sicurezza delle banche e rubando circa 45 milioni di dollari. Arrestate sette persone negli Stati Uniti e due in Germania. Salvi i conti correnti di aziende e privati, danneggiate solo le banche.

Attacco hacker ai bancomat, furto da 45 milioni di dollari in 27 Paesi

Non  hanno utilizzato pistole o passamontagne, ma semplicemente un computer. Così una banda di criminali informatici ha alleggerito i bancomat di due banche del Medio Oriente, Bank of Muscat (Oman) e RakBank (Emirati Arabi Uniti), rubando 45 milioni di dollari in 27 paesi.

La cellula americana della banda, che in poco più di 10 ore, ha effettuato 36.000 operazioni in vari Paesi del mondo con un bottino di 45 milioni di dollari, è stata identificata grazie alle registrazioni delle telecamere di sicurezza delle banche di New York, dove sono stati prelevati circa 2,4 milioni di dollari in contanti. In Germania invece sono stati arrestati altri due membri della banda, che avevano appena prelevato 170.000 euro da una banca di Dusseldorf, utilizzando un bancomat della Bank of Muscat, mentre la cellula giapponese dell’organizzazione, non ancora identificata, è riuscita a prelevare oltre 10 milioni di dollari.

Gli hacker sono entrati nei database delle banche, cancellando i limiti ai prelievi delle carte prepagate e creando nuovi codici d’accesso, successivamente caricati su semplici carte di plastica dotate di banda magnetica, con le quali i corrieri andavano a prosciugare i bancomat.

Secondo gli investigatori, gli hacker non avrebbero colpito i conti correnti di aziende e privati, ma solamente i fondi con cui le banche caricano le carte prepagate, sfruttando la bassa protezione garantita dalle bande magnetiche sulle carte.

“Purtroppo cyber-rapine come questa sono destinate ad aumentare – afferma il Procuratore di New York Loretta Lynch – Si tratta di operazioni molto sofisticate e di cellule criminali organizzate, il cui ruolo era quello di ritirare il denaro nel più breve tempo possibile”.

I criminali avrebbero poi depositato il denaro su un conto a Miami e speso il resto in auto e orologi di lusso.

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