Apple crede che il riscaldamento globale sia una realtà e vuole dare il suo contributo per combattere questo problema attuale e urgente: utilizzare fonti di energia rinnovabili che rispettino l’ambiente.
Per questo motivo costruirà un impianto solare del valore di 850 milioni di dollari, che sarà in grado di generare energia sufficiente per fornire potenza ai suoi campus in California, compresa la sua sede principale di Cupertino, al data center di Newark, ai 52 Apple Store e a altri uffici.
L’annuncio è avvenuto nel corso della conferenza annuale sulla tecnologia organizzata da Goldman Sachs, Goldman Sachs Technology Conference. I lavori di costruzione dell’impianto solare, che si svilupperà su una superficie di 530 ettari (l’equivalente di 750 campi di calcio), verranno avviati intorno alla seconda metà dell’anno corrente e si concluderanno entro la fine del 2016 nella cittadina di Monterey (California).
Questo progetto rappresenta il più grosso affare della storia nel settore degli impianti solari: costerà 751 milioni di euro (850 milioni di dollari) e sarà in grado di fornire energia sufficiente per alimentare circa 60.000 abitazioni. Apple utilizzerà 130 MW per l’alimentazione dei suoi uffici, compreso il nuovo Apple Spaceship in costruzione, mentre 150 W saranno venduti alla Pacific Gas & Electric.
“Lo facciamo perchè è la cosa giusta da fare“, perchè siamo convinti che sia arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti adottando misure in grado di frenare il cambiamento climatico, e in questo modo dare l’esempio e mandare un messaggio al mondo intero, ha dichiarato Tim Cook, consigliere delegato di Apple. “Però ci interessa anche dal punto di vista finanziario“, ha aggiunto.
Apple ha firmato un accordo della durata di 25 anni con la compagnia First Solar che si occuperà dei lavori di costruzione dell’impianto. La First Solar, fondata nel 1999, a Tempe (Arizona), è nota per utilizzare una tecnologia in grado di sfruttare al meglio la luce del sole rispetto ai concorrenti nel campo dei pannelli solari.
Nonostante la compagnia fondata da Steve Jobs sia la prima società nella storia americana ad aver chiuso a Wall Street con una capitalizzazione di mercato superiore ai 700 miliardi di dollari, grazie all’alleanza siglata con First Solar nel settore delle energie rinnovabilire, non perde l’opportunità per ridurre al minimo le spese. “Ci auguriamo che questa misura porterà con sé un enorme risparmio“, ha detto il successore di Jobs.