Appelli social sul recente sisma. Attenti a truffe e sciacalli

La Polizia di Stato, sul suo profilo social, mette in guardia contro diverse strane notizie ed appelli che stanno circolando - in rete - in relazione al recente sisma che ha colpito al cuore l'Italia centrale. Ecco di cosa si tratta e come reagire

Appelli social sul recente sisma. Attenti a truffe e sciacalli

Le cronache di queste ore hanno confermato, in relazione al terremoto che ha colpito il centro Italia, l’arresto del primo sciacallo che cercava di intrufolarsi in una casa per rubare oggetti e beni agli sfollati del sisma. Qualcosa del genere, purtroppo, sta accadendo anche in internet e sui social: vediamo di cosa si tratta e come fare attenzione.

A darne notizia, nella mattinata del 26 Agosto, è stato “Una vita da social“, l’arcinoto profilo Facebook della Polizia di Stato. In base a quanto comunicato dalle Forze dell’ordine, già poche ore dopo il verificarsi del sisma che ha devastato parte delle Marche, del Lazio e dell’Umbria sono iniziate a circolare strane notizie sia sul celebre social in blu che sulla più diffusa applicazione di messaggistica mondiale, Whatsapp.

Alcune di queste notizie preannunciano il verificarsi di nuove, pesanti, scosse e dichiarano persino il luogo e l’ora precisa in cui queste ultime si verificheranno. Per convincere coloro che sono refrattari a muoversi dai propri alloggi, questi alert allarmistici spiegano che non sarebbe la prima volta che il governo non presta ascolto alle previsioni di un certo scienziato (in alcuni casi viene fatto anche il nome di un esperto realmente esistente).

Verosimilmente, spiega la Polizia, si tratta – nella migliore delle ipotesi – di scherzi volti a creare gratuiti allarmismi tra la popolazione.

Questo quando va bene: molto spesso, si tratta – purtroppo – di azioni congeniate a tavolino per far sì che le persone abbandonino le loro case incustodite, alla mercé – appunto – degli sciacalli. Per trarre informazioni utili e certe su eventuali sismi, è bene sempre consultare i siti del Centro Nazionale di Geologia e dell’Istituto Nazionale Geologia e Vulcanologia e tener presente che, nel caso uno sciame sismico abbia messo in allerta gli enti in questione, si può star certi che la Protezione civile ed i Comuni organizzeranno delle campagne di evacuazione comunicando di persona la circostanza.

Altre notizie che stanno circolando sui social in queste ore hanno il sapore, amaro e disgustoso, della truffa. In particolare si tratta di appelli a donare denaro o a portare beni e generi di conforto in un determinato punto di raccolta: inutile dire che, sovente, sono sempre gli sciacalli a diffondere queste notizie per entrare in possesso degli elementi di cui sopra. In casi del genere, è bene fermarsi e controllare, reperendo informazioni presso la Protezione Civile o gli appositi centri dei propri Comuni che, effettivamente, in queste ore, stanno organizzando delle raccolte di fondi e di generi di prima necessità per affrontare le prime fasi di quest’emergenza. Diffondendo, invece, gli appelli nati sui social senza verifica alcuna, si fa al massimo un danno a coloro che davvero si stanno occupando di tamponare l’emergenza in corso.

Un’altra notizia inerente l’emergenza Sisma che sta circolando in queste ore sui social e nei programmi di messaggeria, invece, è parzialmente vera. O meglio non più attuale. Parliamo dell’emergenza sangue in virtù della quale si inviterebbe gli italiani a donare sangue presso il proprio ospedale o presso alcuni centri di raccolta delle zone colpite: l’Avis, proprio in queste ore, ha dichiarato che l’emergenza sangue è terminata e che le scorte di plasma utile per aiutare i sopravvissuti al sisma sono finalmente di nuovo sotto controllo.

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