Anonymous defaccia il profilo Facebook di Matteo Salvini

Un paio di giorni fa gli attivisti di Anonymous hanno hackerato il profilo Facebook di Matteo Salvini e, grazie al defacing, hanno introdotto in copertina l'immagine di Guy Fawkes col classico slogan del team di hackivisti. Da allora è ancora bagarre in rete!

Anonymous defaccia il profilo Facebook di Matteo Salvini

Nei giorni scorsi il collettivo di hacker etici di Anonymous è tornato ad occuparsi di politica, questa volta italiana, hackerando – per qualche minuto – il profilo Facebook del segretario della Lega Nord (ormai Lega Nazionale) Matteo “Ruspa” Salvini.

In particolare è accaduto che il profilo della fan page di Salvini è stata sottoposta a defacing: gli hacker, cioè, dopo aver carpito i dati di log-in di Salvini, si sono introdotti sul suo profilo e ne han cambiato l’immagine di copertina: al posto di Salvini che emerge in primo piano rispetto al Presepe tradizionale, è stata caricata un’immagine di Guy Fawkes, la maschera usata nel film “V per Vendetta” e, da allora, divenuta sinonimo di ribellione e di libertà d’espressione. 

L’immagine in questione, naturalmente, era accompagnata dal classico slogan degli hacker etici “We are Anonymous. We are legion. We do not forgive. We do not forget. Expect us” che, tradotto in italiano, recita “Noi siamo Anonymous. Siamo legione. Non perdoniamo. Non dimentichiamo. Aspettateci!”.

Sul momento, Salvini ha replicato sostenendo di trovarsi di fronte ad un vero e proprio attacco alla democrazia, concetto – questo – ribadito anche su Twitter ove l’onorevole ha definito “conigli” gli Anonymous e non certo democratico il gesto di cui si sono resi protagonisti. 

Inutile dire che, dopo qualche minuto, la pagina di Matteo Salvini è tornata come prima, grazie al classico cambio di password, e si è scatenata la bagarre tra chi commentava a favore del discusso leader leghista e chi, invece, prendeva – divertito – le parti degli Anonymous.

In verità, Anonymous si è già occupata di politica, Tralasciando la nobile battaglia degli hacker contro i terroristi dell’Isis in seguito alle stragi ed agli attentati di Parigi, non va dimenticato che questa frangia di hacker non ha propriamente in simpatia i leader “estremi”, di qualsiasi religione e colore politico siano. A ricordarsene, per esempio, è la stessa Marine LePen – leader del FN ed amica personale di Salvini – spesso finita negli attacchi proprio di Anonymous per aver appoggiato l’occupazione russa della Crimea e, soprattutto, per averne guadagnato – in cambio – 9 milioni di euro di finanziamenti. 

Il profilo Facebook di Matteo Salvini è stato defacciato e questo, di certo, non è una bella cosa ma si consoli il leader leghista: a qualcun altro è andato decisamente peggio!

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