Alcune mamme usano i filtri Instagram per dare i nomi ai propri figli

Il seguitissimo portale "BabyCenter Blog" pubblica un report sui nomi che più sono stati di moda tra le neo mamme americane nel 2015. Grazie ai nomi indicizzati è emerso che molti genitori hanno usato i filtri di Instagram come nomi per i propri figli

Alcune mamme usano i filtri Instagram per dare i nomi ai propri figli

In questi giorni, il popolare blog per neomamme “BabyCenter Blog” ha pubblicato “Baby Names Survey”, un sondaggio condotto grazie agli oltre 340 mila nomi registrate dalle mamme statunitensi nel corso dell’ultimo anno.

L’anno scorso, evidentemente, è stato forte l’influsso del grande film d’animazione Disney “Frozen” visto che sono stati impartiti con gran generosità nomi, per altro carini, come Elsa, Hans, Kristoff, e Sven. Anche le celebrity hanno avuto il loro peso con le ambizioni di regalità di Kourtney Kardashian che ha chiamato suo figlio “Reign Aston” e il cantante Chris Brown che, invece ha chiamato “Royalty” la sua pargoletta.

E per l’anno in corso con sguardo sul futuro? La top five dei nomi femminili vede al primo posto, per il sesto anno di fila, Sophia, seguita da Emma, Olivia, Ava e Mia che scalza Isabella mentre, nella top five maschile, troviamo Jackson (evvai di Moonwalk), Aiden, Lucas, Noah. Anche i nomi “neutri” (adatti per uomo e donna) come Piper, Riley, Lincoln mostrano di riscuotere un discreto successo.

La verà novità, tuttavia, è un’altra ed ha a che fare con la tecnologia, in special modo col successo onnivervasivo dell’app fotografica per eccellenza, Instagram. A molti pupi e principessine, infatti, è stato dato il nome di veri e propri “filtri” di Instagram, quanto meno di quelli più popolari. Nel dettaglio Lux (+ 75%), Ludwig (+ 42%), Amaro (+26%) e Reyes (+ 10 %) hanno dettato legge tra i nomi per i maschietti mentre Juno (+ 30 %) e Valencia (+ 26 %) si sono imposti nettamente come nomi per le femminucce. I nomi in questione, conclude il rapporto del BabyCenter Blog evidenzia come i nomi in questione fossero già diffusi nel contesto statunitense ma che, almeno per alcuni di essi, vi sia stata una decisa “pompata” da parte dell’uso massivo di Instagram tra i genitori.

E voi ve la sentireste di usare i filtri dell’app Instagram come nomi per i vostri bambini? Chessò, un “effetto mosso” per una pargoletta troppo vivace o “effetto sfumato” per un bimbo che ha sempre la testa tra le nuvole? Io no…avrei paura delle loro vendette da adulti.

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