AgCom, ecco il nuovo regolamento anti pirateria

La bozza del regolamento anti pirateria redatta dall’AgCom entrerà in vigore il prossimo 3 febbraio. La consultazione è aperta fino a fine settembre

AgCom, ecco il nuovo regolamento anti pirateria

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato lo Schema di Regolamento per “la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica”, il regolamento anti pirateria per la tutela del diritto d’autore, che entrerà in vigore il 3 febbraio 2014. Adesso le parti interessate avranno 60 giorni di tempo per dire la propria.

Il regolamento anti pirateria prevede l’istituzione di un Comitato incaricato di sviluppare forme di autoregolamentazione per la diffusione di contenuti digitali legali e di monitorare l’applicazione del regolamento formulando all’Agcom proposte di aggiornamento in relazione ai cambiamenti tecnologici e di mercato.

Si parla inoltre di enforcement, il punto destinato a far discutere, anche se c’è una nota positiva: la tutela del diritto d’autore si concentra sulle violazioni esercitate con finalità di lucro, ed è prioritaria la lotta contro la pirateria “massiva”, escludendo dal proprio perimetro d’intervento gli utenti finali e il cosiddetto peer-to-peer.

Quindi, se da un lato questa la lotta alla pirateria esclude, almeno teoricamente, i pesci piccoli e gli utenti incauti o involontari, resta sul tavolo la questione di metodo: AgCom mantiene la procedura su segnalazione, la stessa che ha prodotto una petizione perché se ne occupasse il Parlamento.

Insomma, ci sarà molto da discutere, e l’AgCom ha aperto ufficialmente anche una consultazione con gli stakeholder, i soggetti istituzionali, le associazioni degli utenti e consumatori, che potranno inviare le loro osservazioni, sia per posta che per email.

Intanto arriva il primo commento positivo, proveniente da Confindustria, uno degli agenti più interessati alla redazione di questo testo. Il presidente di Confindustria Cultura Italia (CCI) Marco Polillo ha commentato così: “Nelle prossime ore studieremo il testo e forniremo puntuali valutazioni nella fase di consultazione pubblica. Mi sembra tuttavia che lo schema contenga tutti i presupposti per operare una seria, efficace e non invasiva azione di contrasto alla pirateria online che consentirebbe l’inizio di una nuova era nello sviluppo dell’offerta legale di contenuti digitali”.

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