Detenuti si occupano di cani abbandonati. Ecco cosa è successo

Alcuni detenuti si prendono cura di cani abbandonati. Un video ci mostra cosa succede e il rapporto che si viene a creare. Un bisogno d'amore condiviso che vi commuoverà. GUARDA IL VIDEO SOTTO

Detenuti si occupano di cani abbandonati. Ecco cosa è successo

Sono tanti ogni anno i cani che vengono abbandonati. Si tratta di animali sfortunati, che vengono abbandonati a se stessi per la strada e che di conseguenza vanno incontro a non pochi pericoli, che spesso possono essere davvero fatali.

Di contro i detenuti sono anch’essi persone che hanno non poche difficoltà per via della loro condizione e che quindi possono avere in comune molto più di quanto si possa pensare con i cani abbandonati.

Tutto questo ha dato vita ad un documentario intitolato “Dogs on the inside”, che mostra come detenuti si prendono cura di alcuni cani abbandonati durante il periodo di reclusione.

Un video ci mostra il rapporto di fiducia e di rispetto che si instaura tra il detenuto ed il cane. I cani in un certo qual modo aiutano i detenuti a prepararsi a quella che sarà la loro vita fuori dal carcere mentre i detenuti donano ai cuccioli tutto il loro amore e l’affetto di cui avevano bisogno.

Immagini molto belle che ci faranno capire quanto in realtà due esseri fragili possano insieme costituire una grande forza e riuscire a superare anche i momenti più difficili.

Altrettanto interessante sarà vedere il salvataggio di un cane della strada. Il cucciolo versava in condizioni davvero terribili, abbandonato totalmente a se stesso e sicuramente destinato a morte certa se qualcuno non fosse intervenuto. Le immagini, però, ci documentano una incredibile trasformazione a cui va incontro grazie all’intervento di alcuni volontari che sono riusciti a riportarlo a nuova vita.

Ancora una volta la dimostrazione di quanto l’intervento di qualcuno possa fare la differenza per chi si trova in difficoltà, per chi non ha speranze e per chi altrimenti sarebbe destinato sicuramente a finire nei guai o peggio ancora a morire. La storia di questo cucciolo ce lo dimostra senza ombra di dubbio.

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