Vesuvio

"Davanti a me il Vesuvio. Adesso butta fiamme e fuma. Uno spettacolo straordinario! Figuratevi un enorme fuoco d'artificio che non s'arresta per un solo minuto". Questo scriveva Gogol', ammirando una delle ultime eruzioni del Vesuvio, che ora riposa dal 1944 in attesa di svegliarsi dal suo letargo

Vesuvio

Situato sul versante orientale della provincia di Napoli, all’interno dello splendido Parco Nazionale che porta il suo nome, il Vesuvio raggiunge i 1280 metri d’altezza ed è attualmente l’unico vulcano effusivo-esplosivo attivo in tutta l’Europa continentale.

Benché il Vesuvio sia in stato di quiescenza dal 1944 -l’ultima eruzione risale alle giornate tra il 16 e il 29 marzo di quell’anno, durante il secondo conflitto mondiale- i suoi numerosi cicli eruttivi hanno portato ad incredibili cambiamenti nella sua struttura nel corso dei secoli. Tra tutti, l’evento eruttivo più distruttivo e sconvolgente del Vesuvio, è stato sicuramente quello del 79 d.C., che distrusse completamente le città di Ercolano, Pompei, Oplontis (l’attuale Torre Annunziata) e Stabiae (antica città che sorgeva sul pianoro di Varano, nei pressi dell’attuale Castellammare di Stabia).

Dopo gli studi più recenti, la cosiddetta ‘Zona rossa‘ – ovvero la fascia territoriale nei pressi del Vesuvio più a rischio in caso di eruzione – è stata ampliata, e comprende ora 24 Comuni e tre quartieri del Comune di Napoli, estendendosi per circa 200 chilometri quadrati; fanno ovviamente parte di questa zona ad alto rischio le quattro città distrutte dall’eruzione del 79 d.C.. Proprio per questo motivo, questi stupefacenti “musei all’aria aperta”, dimenticati per secoli e riscoperti solo nel Settecento, rischiano di scomparire nuovamente sepolti da un’inevitabile futura eruzione.

Vesuvio

Una vista di Pompei

Altri studi effettuati negli ultimi tempi hanno inoltre cercato di prevedere quando riprenderanno le eruzioni vulcaniche del Vesuvio. Analizzando il ciclo eruttivo del vulcano simbolo della città di Napoli, lo stretto monitoraggio è stato dichiarato essenziale: studi condotti dall’Università di Napoli in collaborazione con quella di Nizza hanno hanno accertato che, ad una profondità di circa 8 chilometri dalla superficie, è presente un accumulo di magma che dal centro del golfo di Napoli si estende per circa 400 chilometri quadrati, fino a raggiungere i contrafforti preappeninici. La ripresa eruttiva del Vesuvio appare, quindi, fortemente in ritardo in base ai suoi “standard”, e proprio per questo motivo è lecito aspettarsi l’inizio di un nuovo ciclo eruttivo da un momento all’altro.

Orari e prezzi

Per visitare il Gran Cono del Vesuvio non è richiesta nessuna prenotazione, e la biglietteria rimane aperta tutto l’anno compresi i giorni festivi. Gli orari d’apertura sono:

  • da novembre a febbraio dalle ore 9.00 alle 15.00;
  • marzo e ottobre dalle 9.00 alle 16.00;
  • da aprile a giugno e settembre dalle 9.00 alle 17.00;
  • luglio ed agosto dalle 9.00 alle 18.00.

La tariffa per il biglietto intero è di 10,00€, mentre quella per il biglietto ridotto è di 8,00€; per le esenzioni e gli ingressi gratuiti si consiglia di visitare il sito web del Parco Nazionale del Vesuvio.

Vesuvio

Uno scorcio del Vesuvio

Come arrivare al Vesuvio

In auto

Prendere l’autostrada A3 Napoli-Salerno ed uscire a Ercolano; dal casello autostradale di Ercolano svoltare a sinistra sotto il ponte dell’autostrada, percorrere Via Boscocatena, proseguire dritti al quadrivio di Via Benedetto Cozzolino e, superato l’incrocio, proseguire ancora per Via San Vito. Dopo circa 2 chilometri si raggiunge il bivio con la strada che sale da Torre del Greco e si continua a salire fino a quota 1000 metri.

In alternativa, dall’A3 Napoli-Salerno prendere l’uscita di Torre del Greco, tenersi sulla destra e salire verso il quadrivio, una volta superato il quale si prosegue per via De Nicola e poi per via Vesuvio. Dopo circa 3 km si giunge al bivio con la strada che sale da Ercolano, dove si svolta a destra e si continua a salire fino a raggiungere il grande parcheggio situato a 1000 metri d’altitudine. Da qui si prosegue a piedi e, in circa 20 minuti, si raggiunge il bordo del cratere.

In Circumvesuviana

Da Piazza Garibaldi (Stazione Centrale di Napoli) prendere la Circumvesuviana in direzione Sorrento o Poggiomarino via Pompei e scendere alla fermata “Ercolano Scavi”; qui, nel piazzale esterno della stazione, è attivo il servizio di autobus e taxi che conducono i visitatori fino a quota 1000 metri sul Vesuvio.

Contatti

Sito web: www.parconazionaledelvesuvio.it
E-mail: [email protected]
Telefono: 081-8653911
Indirizzo: Via Palazzo del Principe, 80044 Ottaviano, Napoli

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