Guida di Reggio Emilia

Reggio Emilia è un comune italiano dell'Emilia-Romagna, particolarmente famoso, oltre che per i suoi edifici storici, poiché proprio qui nacque nel XVIII secolo l'idea del tricolore italiano

Guida di Reggio Emilia

Reggio Emilia è un comune italiano di 172,673 abitanti dell’Emilia Romagna, situato lungo l’antica Via Emilia, la strada romana che collegava (e collega tutt’ora) Rimini alla città di Piacenza. Reggio Emilia è conosciuta anche come la città del Tricolore, poiché la bandiera italiana nacque proprio qui, ispirata dal vessillo di quella che fu la Repubblica Cispadana nel XVIII secolo.

Cosa vedere

La città di Reggio Emilia possiede un buon numero di edifici e quartieri storici, e fu anticamente un municipio romano prima, e la capitale del Ducato di Reggio poi, in epoca medievale. Ecco una lista dei più importanti luoghi di interesse culturale situati nel suo territorio.

Duomo di Reggio Emilia

Il duomo di Reggio Emilia, conosciuto anche con il nome di cattedrale di Santa Maria Assunta, è una chiesa edificata in stile romanico ed ubicata in Piazza Prampolini, la piazza principale della città sotto il profilo religioso. Il duomo di Reggio Emilia sorge sul sito di una vecchia chiesa datata attorno al V secolo circa, e fu costruito nel IX secolo, mentre la sua torre campanaria risale invece al 1268.

Sempre nel XIII secolo vennero effettuati diversi interventi di ricostruzione, che continuarono anche nel corso del Rinascimento ed anche più tardi, nei secoli XVII e XVIII. La sua facciata risulta tutt’oggi incompiuta, e dentro questa chiesa sono presenti le statue dei quattro santi protettori della città di Reggio Emilia.

Cattedrale di Santa Maria Assunta a Reggio Emilia

Vista prospettica della Cattedrale di Santa Maria Assunta a Reggio Emilia

Piazza San Prospero

Si tratta di una delle piazze più importanti della città, ed ha assunto l’appellativo di Piazza Piccola poiché confina con Piazza Prampolini (a sua volta denominata Piazza Grande), alla quale è collegata mediante una strada porticata. Le origini di questa piazza risalgono al X secolo, e sono legate all’erezione della basilica di San Prospero che sorge proprio nei suoi pressi. Sempre in Piazza San Prospero si svolge anche il tradizionale mercato cittadino, ed il giorno dedicato al santo viene qui festeggiato a caldarroste e vin brulé.

Basilica della Ghiara

La basilica della Madonna della Ghiara, altrimenti conosciuto come tempio della Beata Vergine della Ghiara, è una delle chiese più importanti della città, e venne edificata grazie ai proventi generati dal movimento di numerosi pellegrini che si radunarono in questo luogo, richiamati dalla suggestione di un miracolo ivi avvenuto: la leggenda vuole infatti che un giovane sordomuto acquistò l’udito e la parola dopo aver pregato davanti ad un’immagine della Madonna, situata proprio laddove oggi sorge la basilica.

Questo edificio presenta quattro spazi ed altrettante volte, meravigliosamente affrescati: lo Spazio delle Sibille, lo Spazio dei profeti Maggiori, lo Spazio degli evangelisti e lo Spazio dei Dottori della Chiesa; le volte sono invece la Volta di levante, la Volta di ponente, la Volta di settentrione e la Volta di mezzogiorno.

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Vista prospettica della Basilica della Ghiara a Reggio Emilia

Piazze dei Teatri

Piazze dei Teatri è un complesso di piazze a ridosso delle quali sorgono i tre maggiori teatri di Reggio Emilia: il Teatro Municipale, il Teatro Ariosto ed il Teatro Cavallerizza. Queste piazze sono invece Piazza Cavour, Piazza Martiri del sette Luglio e Piazza della Vittoria, un tempo nota come Piazza d’Armi e posta vicino ai Giardini Pubblici.

Fanno parte di questo agglomerato anche l’isolato San Rocco, via Spallanzani e Corso Cairoli, ed in questa zona si possono trovare anche la chiesa di San Francesco con il suo convento, ad oggi sede dei Musei Civici, la sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia e la Galleria Parmeggiani.

Piazze dei Teatri è insomma una sorta di quartiere di altissima rilevanza artistica e culturale, ed è tutt’oggi in via di restaurazione e ristrutturazione da parte del Comune.

Piazza Prampolini

Piazza Prampolini, detta anche piazza del Duomo (poiché il Duomo di Reggio Emilia sorge proprio qui) o Piazza Grande, in contrapposizione a Piazza San Prospero, è forse la piazza principale della città; di certo si tratta di una delle più importanti di Reggio Emilia. Piazza Prampolini ospita importantissimi edifici religiosi come il palazzo vescovile e la stessa cattedrale di Santa Maria Assunta, ma anche strutture storiche che esulano dalla lista dei luoghi di culto come palazzo del Monte, con la statua del Crostolo che vi si staglia dirimpetto, ed il palazzo del Comune.

Una menzione più approfondita è necessaria per quest’ultimo, poiché in questo palazzo è presente una sala detta del Tricolore; si tratta nientemeno che del luogo che diede origine all’odierno tricolore italiano, un tempo bandiera della Repubblica Cispadana dal 7 Gennaio 1797, con l’unica differenza che le bande erano in quel caso disposte orizzontalmente anziché verticalmente.

Sempre nei pressi di piazza Prampolini sorgono anche la Torre del Bordello e le Notarie, un tempo sede del collegio dei notai.

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Piazza Prampolini, Reggio Emilia

Chiesa di San Giorgio

La Chiesa di San Giorgio è una chiesa edificata nel corso del Basso Medioevo, indicativamente attorno al XII secolo, particolarmente famosa per la ristrutturazione a cui fu sottoposta sotto la cura dei gesuiti. L’ordine dei Padri Gesuiti la ottenne infatti nel 1610 quale sede permanente della propria comunità a Reggio Emilia, e non tardò ad imprimere la propria impronta nelle soluzioni estetiche ed architettoniche dell’edificio: la precedente struttura venne infatti demolita, e sulle sue macerie fu eretta l’odierna chiesa dedicata a San Giorgio, caratterizzata dalla grande sobrietà che contraddistingueva le opere gesuite in pieno clima di Controriforma.

Particolarmente interessanti in questa chiesa sono le cappelle ornate da stucchi e dipinti raffiguranti i santi, con un’ovvia e particolare ricorrenza della figura di San Giorgio come soggetto principale di varie opere ivi presenti.

Ghetto ebraico e sinagoga

La storia del ghetto ebraico inizia pressappoco attorno alla seconda metà del XVII secolo, quando la duchessa Laura Martinozzi d’Este reputò necessario separare la comunità cristiana da quella ebraica, confinando quest’ultima entro i confini di una zona circoscritta e controllata. Venne così costruito il ghetto, a partire dal 1671, in cui avrebbero dovuto vivere tutti gli ebrei sprovvisti di dispensa ducale che indicasse altrimenti.

Particolarmente importante in questo luogo è la sinagoga, nota anche come Tempio Maggiore, inaugurata nel 1858 e costruita in stile neoclassico. Sebbene l’edificio sia stato trascurato per decenni, specie in seguito alla fine della seconda guerra mondiale (dalla quale uscì seriamente danneggiato), in epoca recente è stato oggetto di una forte opera di ricostruzione e restaurazione, ed è stato restituito alla comunità quale sede di concerti e manifestazioni culturali.

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