Chiesa del Corpus Domini a Torino

La Chiesa del Corpus Domini è sicuramente il simbolo della grande devozione della regione Piemonte, ritenuta la più “santa” del mondo. Tra tradizione e storia questa chiesa vi condurrà alla scoperta di uno dei fatti più misteriosi e interessanti della storia torinese

Chiesa del Corpus Domini a Torino

La Chiesa del Corpus Domini fu eretta nel 1603 su progetto di Ascanio Vittozzi a ricordo del miracolo eucaristico del 6 giugno 1453.

Durante la guerra tra la Francia e il Ducato di Piemonte-Savoia, le truppe piemontesi saccheggiarono Exilles, un villaggio della Valle d’Oulx, senza risparmiare la chiesa, da cui fu portato via tutto, compreso un ostensorio con l’ostia consacrata.

Le truppe con la refurtiva arrivarono a Torino il 6 giugno e qui tentarono di piazzare i beni saccheggiati. La tradizione racconta che uno dei muli che trasportava gli oggetti incespicò e cadde a terra, senza voler più tirasi in piedi.

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L’iscrizione che ricorda il miracolo

Dal sacco che portava in groppa uscì l’ostensorio e l’ostia che custodiva si sollevò in aria rimanendo sospesa nel vuoto, illuminata come un piccolo sole. Un sacerdote intervenuto, alzò un calice verso l’ostia e questa vi si posò. Il calice, in processione, fu portato nella cattedrale di S. Giovanni.

Sul luogo del miracolo prima fu innalzata una colonna, poi fu costruita l’attuale basilica del Corpus Domini.

Particolare della facciata della Chiesa del Corpus Domini

Particolare della facciata della Chiesa del Corpus Domini

Cenni storici

La basilica sorge sul luogo in cui, precedentemente, si trovava l’oratorio del Sanmicheli, opera completata nel 1529 e distrutta nel 1609 per far posto all’attuale basilica.

Il progetto della basilica venne affidato ad Ascanio Vittozzi e i lavori presero il via nel 1607 con la posa della prima pietra, alla presenza di Carlo Emanuele I e di eminenti figure del clero e della politica torinese.

Dal 1753, venne affidato a Benedetto Alfieri l’incarico di rivedere le decorazioni interne, che vennero notevolmente ampliate da stucchi e dorature. La chiesa venne consacrata il 30 novembre 1769 e venne elevata a Basilica minore il 2 agosto 1928 da Papa Pio XI.

Gli affreschi delle volte furono eseguiti nel 1853, da Luigi Vacca. Durante la seconda guerra mondiale la basilica fu fortemente colpita dai bombardamenti che aprirono una grande campagna di restauro all’inizio degli anni cinquanta.

Gli interni della Chiesa del Corpus Domini

Gli interni della Chiesa del Corpus Domini

Descrizione

Il tempio è stato realizzato in stile barocco ed è tra gli esempi più belli presenti sul territorio torinese; si presenta con un ambiente interno a navata unica, ornata da bellissime decorazioni costituite da marmi policromi.

Sulla navata, coperta da una volta a botte finemente affrescata, si aprono sei cappelle. Tra la seconda e la terza cappella un recinto racchiude una lapide a ricordo del luogo nel quale, secondo la tradizione, sarebbe avvenuto il miracolo eucaristico.

L'altare maggiore della Chiesa del Corpus Domini

L’altare maggiore della Chiesa del Corpus Domini

L’altare maggiore è sostenuto da quattro colonne corinzie ornate di bronzi; molto belli nella volta gli affreschi con le storie che raccontano il miracolo.

La prima cappella di destra è dedicata alla Madonna delle Grazie con la statua in bronzo del Cottolengo nell’atto di invocare la grande grazia, mentre la cappella di sinistra è dedicata a San Carlo e a san Francesco di Sales.

La facciata marmorea è imponente ed è composta da due ordini sovrapposti con sei pilastri e quattro colonne ed è ornata da quattro statue di Bernardo Falconi.

Orari

La Chiesa del Corpus Domini è aperta tutti i giorni dalle ore 7:30 alle 11:30 e dalle 15:00 alle 18:00. Le messe vengono celebrate nei giorni feriali alle 7.30 (il giovedì alle 17.30), mentre nei giorni festivi alle ore 10:00.

Durante il mese di agosto la chiesa resta chiusa al pubblico nelle ore pomeridiane.

Contatti

Telefono: 011 436 6025

Indirizzo: Via Palazzo di Città, 10122 Torino

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