Paura a casa di Al Bano, il portone ridotto in cenere: "Perché mi fanno questo?"

Al Bano è stato vittima di un tentativo di intimidazione decisamente pesante questa notte, quando ignoti hanno appiccato il fuoco al portone della sua casa natale riducendolo in cenere. Il cantante è disperato: "Perché tutto questo?"

Paura a casa di Al Bano, il portone ridotto in cenere: "Perché mi fanno questo?"

Al Bano nel mirino di persecutori ignoti: nel corso di questa notte il portone della casa natale del celebre cantante è stato ridotto in cenere da un incendio che gli inquirenti hanno subito definito come “doloso”, per via delle inequivocabili modalità di principio e propagazione.

L’abitazione, localizzata a Cellin di San Marco (Brindisi) è stata attaccata stanotte da individui non ancora identificati, scatenando la forte reazione della star che si è detta atterrita in seguito allo spiacevole evento. Il modus operandi è stato decisamente semplice: alcune montagnole di volantini sono state impregnate di benzina, ed infiammate affinché il fuoco raggiungesse la casa di proprietà di Al Bano Carrisi.

Tutto è avvenuto attorno alle 4 di questa notte stando alla ricostruzione offerta dagli inquirenti, ed i delinquenti si sarebbero poi dileguati verso il centro città senza lasciare traccia di sé. Un’intimidazione in piena regola dunque, anche se mancano rivendicazioni, pertanto i motivi del gesto rimangono tuttora ignoti.

Sconcertato il cantante: “Io mi chiedo, perché? Vorrei sapere chi è stato non per punirlo, ma per capire perché ha fatto questo. Mi piacerebbe fare come ha fatto il grande papa Giovanni Paolo con Ali Agca“. Fortunatamente la casa colpita risulta essere attualmente disabitata (sebbene lo stesso Al Bano vi ritorni spesso per brevi soggiorni), e le fiamme non si sono propagate al resto dell’edificio, pertanto i danni materiali sono stati ridotti.

Tuttavia la delusione di Al Bano, fortemente sconvolto dall’accaduto, è enorme. Gli investigatori hanno aperto un’inchiesta iniziando ad interrogare i residenti, in quanto la zona interessata dal crimine è del tutto sprovvista di telecamere di sorveglianza.

Ho sempre voluto conservare questa casa così com’era, per i miei figli, come documento del passato” ha dichiarato Al Bano, facendo un appello a chiunque abbia informazioni in merito agli attentatori: “Mi si aiuti a capire perché qualcuno ha voluto infliggermi uno sfregio spirituale di questo genere“.

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