Le Iene: parlano due dei quattro aguzzini del cane Angelo

L'inviata de Le Iene, Nina Palmieri, è ritornata in Calabria per incontrare due dei quattro ragazzi di Sangineto, protagonisti delle sevizie e dell’uccisione del cane Angelo. Ecco le loro parole

Le Iene: parlano due dei quattro aguzzini del cane Angelo

Dopo il clamore suscitato dal servizio della scorsa settimana, in cui Nina Palmieri aveva tentato senza successo di parlare con i ragazzi, che avevano torturato e impiccato il cane Angelo, rischiando anche di essere aggredita, Le Iene sono tornate in Calabria per sentire 2 dei 4 ragazzi protagonisti della vicenda.

A parlare sono Nicolas e Giuseppe, mentre Luca e Francesco hanno preferito evitare il confronto con le telecamere della nota trasmissione televisiva in onda su Italia 1. I due ragazzi hanno raccontato i momenti precedenti la brutale tortura dell’animale.

Secondo Giuseppe, il cane sarebbe stato soppresso per una sorta di vendetta nei suoi confronti perché avrebbe ucciso le pecore di Francesco. A questo punto la giornalista ha chiesto per quale motivo, oltre ad ammazzare l’animale, si è voluto torturarlo e filmarlo. Il ragazzo non ha saputo dare spiegazioni, ma alla domanda “cosa hai pensato quando Angelo scodinzolava”, ha risposto “che era un buon cane” e che non ha avuto il coraggio di fermare i suoi compagni intenti a compiere l’insano gesto.

Parole di pentimento da parte dell’altro ragazzo, Nicolas, che dice di essere ancora sconvolto dall’accaduto e che ogni giorno pensa all’errore commesso. Il ragazzo cerca di giustificarsi dicendo di essere sceso dalla macchina quando il cane era già nelle mani dei suoi amici, ma di non essere stato in grado di fermarli, nonostante anche lui possieda un cane e lo reputi uno di famiglia. Nicolas, cerca di scusarsi per il dolore che ha provocato al cane e alle persone indignate da questo episodio.

Nina Palmieri, ricordando che i responsabili rischiano fino a 18 mesi di carcere, informa i due ragazzi che studi scientifici hanno affermato che chi uccide e tortura gli animali ha altissime probabilità di compiere gli stessi crimini nei confronti delle persone e invita i ragazzi a leggere “Aspetti psicopatologici del maltrattamento sugli animali” dello psichiatra italiano Francesco Rovetto, affinché i due giovani possano “guardarsi dentro e conoscersi meglio”.

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